Tirreno-Adriatico. Il bis di Milan, . Vingegaard re dei Due Mari

Jonathan Milan trionfa nella Tirreno-Adriatico con due vittorie e la maglia ciclamino, dimostrando il potenziale del ciclismo italiano. La Visma continua a dominare le gare a tappe con Jonas Vingegaard e Matteo Jorgenson.

di ANGELO COSTA -
11 marzo 2024

Nella Tirreno-Adriatico meno azzurra da molti anni in qua, un po’ di Italia si intravede. Jonathan Milan (nella foto) ha tutta l’aria di voler riportare il nostro ciclismo ai livelli nobili dello sprint: nella passerella finale di San Benedetto del Tronto è il ragazzone friulano a mettere in fila tutti, da Kristoff, secondo, a Philipsen, quarto dietro Cimolai. Così Johnny, una tappa e la classifica a punti da debuttante al Giro scorso, chiude la sua prima esibizione fra i due mari con due successi, un secondo posto, un terzo nella crono e pure qui la maglia ciclamino. "Vittoria speciale, frutto di un gran lavoro di squadra", racconta Milan, 23 anni, dopo aver firmato la tappa più veloce di sempre (oltre 47 di media) ed abbracciato Consonni, suo compagno anche nel quartetto olimpico, che gli ha spianato la strada. Benedetta pista azzurra: oltre che nei velodromi, fra crono e sprint sta regalando soddisfazioni anche sulla strada. Non si intravede invece un italiano da corse a tappe: che Fortunato, quattordicesimo, sia il migliore dei nostri spiega abbastanza. Il migliore di tutti resta Jonas Vingegaard, che continua la marcia verso il Tour senza sbagliare un colpo: due giri corti, due vittorie per il danese, frutto di cinque successi in salita. Continua anche il dominio della sua squadra, la Visma, nelle gare a tappe: nella stagione scorsa si è presa Giro, Tour e Vuelta, questa l’ha aperta conquistando Tirreno-Adriatico e pure la Parigi-Nizza col talento americano Matteo Jorgenson, che si guadagna il primo grande successo in carriera restando con lo scatenato Evenepoel, vincitore dell’ultima tappa.

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