Tour de France 2024, la grande partenza a Firenze: focus sulle 4 tappe in Italia

Dal Grand Départ alla frazione che metterà il gruppo di fronte al Galibier: senza dimenticare gli omaggi a Bartali, Pantani e Coppi

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
25 ottobre 2023
La seconda tappa da Cesenatico a Bologna

La seconda tappa da Cesenatico a Bologna

Roma, 25 ottobre 2023 – Il Tour de France 2024, in programma dal 29 giugno al 21 luglio 2024, sarà quello delle prime volte: su tutte l'epilogo fissato a Nizza e non a Parigi. L'altra riguarda da vicino l'Italia, sede di un Grand Départ dal sapore molto suggestivo. Dall'omaggio a Ottavio Bottecchia a 100 anni dal suo successo, il primo di un italiano alla Grande Boucle, al ricordo di icone del ciclismo tricolore (e non solo) come Gino Bartali, Marco Pantani e Fausto Coppi: gli spunti offerti dal passato sono tanti, così come lo sono quelli messi sul paitto dal percorso delle 4 tappe in programma in Italia.

Le prime 4 tappe

 Tappa 1 - Firenze-Rimini (206 km)

A detta di Christian Prudhomme quella in programma nel 2024 sarà una delle partenze più dure del Tour: alla luce dei 7 GPM da affrontare, con un dislivello totale di 3600 metri, c'è da fidarsi del direttore generale della Grande Boucle. Nel nome di Bartali il gruppo dovrà vedersela il Valico Tre Faggi (12,5 km con una pendenza media del 5,1%), il Passo Forche (2,5 km con una pendenza media del 6,2%), lo Spinello (7,1 km con una pendenza media del 6%), il Barbotto (5,8 km con una pendenza media del 7,6%), il San Leo (4,6 km con una pendenza media del 7,7%), il Montemaggio (4,2 km con una pendenza media del 6,6%) e l'ascesa verso San Marino (7,1 km con una pendenza media del 4,8%), un'altra prima volta storica del Tour.

Tappa 2 - Cesenatico-Bologna (200 km)

A 20 anni dalla sua scomparsa, il mondo del ciclismo piange ancora il Pirata, ricordato dalla suggestiva partenza da Cesenatico. Dopo una prima parte quasi totalmente piatta, la frazione si impenna grazie a 6 GPM: il Monticino (2 km con una pendenza media del 7,5%), il Gallisterna (1,2 km con una pendenza media del 12,8%), il Botteghino di Zocca (1,9 km con una pendenza media del 6,8%) e il Montecalvo (2,7 km con una pendenza media del 7,7%) prima della doppia scalata alla salita di San Luca (1,9 km con una pendenza media del 10,6%) che ammicca tanto al Giro dell'Emilia.

Tappa 3 - Piacenza-Torino (229 km)

Lo scenario muta nella prima frazione dedicata ai velocisti, quella che segnerà il passaggio dall'Emilia-Romagna al Piemonte: l'omaggio stavolta, nel pieno delle Langhe, va tutto a Coppi.

Tappa 4 - Pinerolo-Valloire (138 km)

Il Tour saluta l'Italia poco dopo la scalata verso Sestriere (39,9 km con una pendenza media del 3,7%): il preludio al temutissimo Col du Galibier (23 km con una pendenza media del 5,1%), affrontato però dal versante meno nobile. Nel mezzo il gruppo dovrà scalare il Col de Montgenèvre (8,3 km con una pendenza media del 5,9%), che segnerà l'ingresso in Francia tramite la porta mai banale delle Alpi.

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