Tour de France 2025: tappe e altimetrie. Il percorso giorno per giorno

Partenza da Lille, arrivo a Parigi dopo 3338 chilometri con due cronometro e tre tappe di montagna nell’ultima settimana: ecco le tappe della sfida tra Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel

di MANUEL MINGUZZI
4 luglio 2025
Le tappe del Tour de France 2025

Le tappe del Tour de France 2025

Roma, 4 luglio 2025 –  Meno di 24 ore al via. Gli appassionati scaldano i motori: il Tour de France 2025 è dietro l'angolo. Sabato 5 luglio la partenza della Grand Boucle da Lille, stavolta il via sarà dentro i confini francesi, e dopo ventuno tappe ci sarà la classica chiusura sugli Champs Elysées di Parigi. Il percorso misura 3338 chilometri totali, due cronometro, sei tappe di montagna, ma anche tante occasioni per i velocisti e per i fuggitivi, soprattutto nella prima settimana. Ecco il percorso tappa per tappa della Grand Boucle edizione 2025 che vedrà la grande sfida tra i tre big Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel.

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Tappa 1 - 5 luglio Lille-Lille 184 chilometri Prima tappa sostanzialmente facile e piatta con partenza e arrivo a Lille. Ci sono due strappi nella seconda parte di percorso, ma nulla che possa pregiudicare un arrivo in volata. Gli sprinter saranno i primi protagonisti del Tour.

Tappa 2 – 6 luglio Lauwin Planque-Boulogne sur Mer 209 chilometri Prima tappa interessante, non per la generale ma probabilmente per una fuga su un percorso da classiche. Due Cote nel finale dovrebbero sparigliare le carte, prima la Cote de Saint Etienne (punte del 10%) e poi la Cote d’Outreau (8.8%) a tre chilometri dal traguardo.

La tappa 2, da Lawin-Planque a Boulogne-sur-Mer
La tappa 2, da Lawin-Planque a Boulogne-sur-Mer

Tappa 3 – 7 luglio Valenciennes-Dunkerque 178 chilometri Percorso della terza tappa che è sostanzialmente un tavolo da biliardo con il solo Mont Cassel al 3.8% di media come unica salita di giornata a 30 dal traguardo. Sarà arrivo in volata.

Tappa 4 – 8 luglio Amiens-Rouen 174 chilometri Frazione con un disegno da classiche del nord. Primi 100 e passa chilometri abbastanza facili, poi si stagliano quattro Cote negli ultimi trenta chilometri. In sequenza Cote de Belbeuf, Cote de Bonsecours, Cote de Grand’Mare e infine la Rampe Saint Hilaire al 10% a cinque chilometri dal traguardo.

Tappa 5 – 9 luglio Caen-Caen 33 chilometri Cronometro lunga e dura per veri specialisti di 33 chilometri sostanzialmente in pianura. Servirà pedalare forte su lunghi rettilinei e stare attenti alla parte iniziale e finale dentro la cittadina di Caens con curve e contro curve. Potrebbero esserci distacchi elevati.

Tappa 6 - 10 luglio Bayeux-Vire Normandie 201 chilometri Potrebbe essere un’altra tappa da fughe o comunque per scattisti in grado di evitare la volata di gruppo. Sarà la Cote de Vaudy a quattro chilometri dal traguardo, con pendenze medie del 7.2%, a dare la possibilità di un attacco per anticipare la volata.

Tappa 7 – 11 luglio Saint Malo-Mur de Bretagne 197 chilometri Altro arrivo da classiche del nord in cima al famosissimo Mur de Bretagne. Ultimi venti chilometri difficili con il primo passaggio sul Mur de Bretagne al chilometro 178, ma non sulla linea di arrivo, poi a seguire subito lo strappo di Saint Mayeux e infine ancora Mur de Bretagne per 2 chilometri di salita al 6.9%.

Tappa 8 – 12 luglio Saint Meen le Grand-Laval Espace Mayenne 171 chilometri Frazione per velocisti. Non ci sono salite dure e solo la Cote di quarta categoria di Nuille sui Vicoin a 16 dal traguardo come unico Gpm di giornata. Nessuno potrà evitare la volata di gruppo.

Tappa 9 – 13 luglio Chinon-Chateauroux 174 chilometri Altra frazione piattissima e stavolta senza Gpm sul percorso. A parte i soliti ventagli, che potrebbero spaccare il gruppo, non dovrebbe esserci altra soluzione che un arrivo in volata.

Tappa 10 – 14 luglio Ennezat-Le Mont dore Puy de Sancy 165 chilometri Prima vera tappa di montagna, anche senza salite eccellenti. Sono otto Gpm totali, di cui sette di seconda categoria. Ultimi quaranta chilometri duri. Prima il Col de Guey con pendenze medie del 6.7%, poi Col de la Croix Morand, la più facile, a seguire il Col de la Croix Saint Robert di 5 chilometri al 6.4% e infine arrivo in salita a Puy de Sancy (1324 metri) per 3.3 chilometri all’8% di pendenza media.

Tappa 11 – 16 luglio Tolosa-Tolosa 156 chilometri Ancora una sequenza di cote nel finale per sparigliare le carte. Per evitare un arrivo in volata c'è un muro di 900 metri al 6.7% a Ville de Toulouse e poi la Cote de Pech David a meno otto dal traguardo con 12% di pendenza media. Potrebbe essere il trampolino di lancio giusto per uno scattista.

Tappa 12 – 17 luglio Auch-Hautacam 180 chilometri Primo vero tappone di montagna del Tour. Si viaggia alto sui Pirenei, soprattutto nel finale con il Col du Soulor (11.8 chilometri al 7.3%), poi Col des Borderes (3.1 chilometri al 7.7%) e infine la salita Hors Categorie di Hautacam di 13.5 chilometri al 7.5% di pendenza media.

L'altimetria della tappa 12
L'altimetria della tappa 12

Tappa 13 – 18 luglio Loudenvielle-Peyragudes 10.9 chilometri Seconda prova contro il tempo del Tour de France 2025. Sono solo 10 chilometri, pochi, ma dopo i primi due la strada salirà costantemente verso l’arrivo, passando da quota 995 metri a quota 1580 di Peyragudes, con pendenze del 7.9%. Di fatto è una sorta di cronoscalata.

Tappa 14 – 19 luglio Pau-Luchon 182 chilometri Tappone di montagna sui Pirenei senza se e senza ma. Si staglia il Tourmalet a metà tappa (19 chilometri al 7.4%), in una tappa di salite mitiche come il Col d’Aspin (5 chilometri al 7.6%), il Col de Peyresourde (7.1 chilomeri al 7.8%) e infine arrivo a Luchon Superbagneres per altri 12 chilometri al 7.3% di pendenza media.

Tappa 15 – 20 luglio Muret-Carcassonne 169 chilometri Appare tappa da fughe, ma i big dovranno stare attenti sulla salita di seconda categoria di Pas du Sant di 2.9 chilometri al 10%, che in cima non finisce e prosegue per altri 13 verso il Col de Fontbruno che è situato a 40 chilometri dall’arrivo. Finale in discesa verso Carcassonne.

Tappa 16 – 22 luglio Montpellier-Mont Ventoux 171 chilometri Ci si avvicina alle Alpi con la sedicesima tappa che presenta la salita simbolo del Tour de France: il Mont Ventoux. Celebre per i tanti duelli, soprattutto quello tra Marco Pantani e Lance Armstrong, il monte ventoso chiuderà una tappa piatta per 155 chilometri, prima di affrontare la salita che porta al traguardo: sono 15 chilometri all’8.8% con arrivo a quota 1910.

La tappa 16
La tappa 16

Tappa 17 – 23 luglio Bollene-Valence 160 chilometri Si rifiata al Tour nella diciassettesima tappa. Due gpm di quarta categoria a metà percorso (Col du Pertuis e Col de Tartaguille), ma l’ultima salita è situata a oltre 40 chilometri dal traguardo. Il gruppo potrà riprendere una eventuale fuga e propiziare un arrivo in volata.

L'altimetria della tappa 17
L'altimetria della tappa 17

Tappa 18 – 24 luglio 2025 Vif-Courchevel/Col de la Loze 171 chilometri Alpi protagoniste con tre salite fuori categoria e tutte lunghissime. Prima il Col du Giandon di 21 chilometri al 5.1%, poi il Col de la Madeleine di 19 chilometri al 7.9% e infine l’arrivo sulla cima più alta del Tour con il Col de la Loze, che misura ben 26 chilometri al 6.5% di pendenza media a quota 2304 metri sul livello del mare.

Tappa 19 – 25 luglio Albertville-La Plagne 129 chilometri E’ l’ultima tappa di montagna dell’edizione 2025. In sequenza si scalano la Cote d’Hery sur Ugine, poi il Col des Saisies, il Col du Prè (12.6 chilometri al 7.7%), a seguire la Cormet de Roselend prima di una lunga discesa di oltre 30 chilometri per imboccare la salita finale per La Plagne di 19 chilometri al 7.2% e arrivo a quota 2052 sul livello del mare.

L'altimetria della tappa 19
L'altimetria della tappa 19

Tappa 20 – 26 luglio Nantua-Pontarlier 184 chilometri Non dovrebbe essere una tappa decisiva per la generale. Ci sono due Gpm di quarta categoria e uno di terza, ma il più duro, la Cote de Thesy di 3.6 chilometri all’8.9%, è situata a oltre 60 chilometri dal traguardo.

Tappa 21 – 27 luglio Mantes la Ville-Parigi 132 chilometri Ultima tappa leggermente diversa dal solito. L’organizzazione ha infatti inserito uno strappo di quarta categoria nel circuito finale da ripetere tre volte. Si tratta della Cote de la Butte Montmartre di 1.1 chilometri al 5.9% di pendenza media. L’ultimo passaggio è previsto a 6 chilometri dal traguardo.

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