Una sola donna al comando: Alice Palazzi

La 21enne pesarese Alice Palazzi ha vinto la classifica dei Gran premi della montagna di ciclismo in Germania.

Come si è avvicinata a questo sport?

"Dopo avere giocato 10 anni a pallavolo e in seguito ad un infortunio al ginocchio mi è stato consigliato di fare fisioterapia con la bicicletta. Fatalità, mio fratello aveva iniziato da poco a praticare ciclismo. Così ho deciso di prendere la sua bici e dal primo momento in cui sono salita non sono più scesa".

Quali sono finora i suoi traguardi più importanti?

"Nel 2022 ho avuto la fortuna e la possibilità di fare parte di una squadra veneta la Top girls Fassa Bortolo con sede a Spresiano capeggiata da Lucio Rigato e la moglie Patrizia. Mi hanno subito accolto a braccia aperte e hanno creduto in me. In questo anno abbiamo partecipato a numerose gare all’esterno in cui ci siamo sempre difesi bene".

Si aspettava di vincere i Gran premi di montagna?

"Avendo iniziato all’età di 17 anni, molto tardi rispetto agli standard, poiché è nell’infanzia il periodo in cui si apprende più velocemente, ho bruciato le tappe. Poi è arrivata la stagione 2023. Iniziata molto presto con la partecipazione all’Uae tour, poi subito gare in Belgio, Francia, Lussemburgo e per ultimo la Germania dove grazie all’aiuto di tutte le compagne e della squadra abbiamo portato a casa la maglia verde dei Gpm. Non avrei mai pensato di vincerla. Dopo la seconda tappa fatta tutta in fuga in cui ho guadagnato un buon margine di vantaggio, ho iniziato a crederci e a vedere questo piccolo sogno sempre più vicino a me. Sono stati giorni impegnativi perché curare una classifica richiede tanta concentrazione e zero margine di errore, sono così felice di avercela fatta e ancora non mi capacito che è davvero successo".

Il ciclismo è ancora uno sport principalmente per uomini?

"Il ciclismo è uno sport per chi ama faticare. Siamo ancora molto indietro per raggiungere la parità, parlando soprattutto di budget, però stiamo facendo passi da giganti. Infatti molte gare ora hanno portato il montepremi più vicino a quello delle gare maschili, diminuendo il gap e dando giustizia a noi che fatichiamo e lavoriamo proprio come gli uomini".

Quanti chilometri macina a settimana?

"I chilometri settimanali dipendono tanto dal periodo dell’anno. Infatti abbiamo il periodo di gare che va da febbraio a ottobre in cui si macinano tanti chilometri, seguito da un periodo più tranquillo e uno di preparazione. Da inizio gennaio fino ad ora siamo a 11mila chilometri".

Oltre a correre cosa fa nella vita?

"Attualmente sto studiando psicologia in una università online".

Dove si trova adesso?

"In altura a Livigno per recuperare dal periodo gare e preparare i prossimi impegni".

Quali sono i prossimi impegni?

"Sicuramente di impegni ce ne saranno tantissimi, ma non voglio sbilanciarmi, perché ancora i programmi non sono ben definiti".

Beatrice Terenzi