Viezzi, assolo da urlo: campione iridato junior. Van der Poel sesto sigillo

L'Italia conquista il titolo mondiale di ciclocross a Tabor, Repubblica Ceca. Stefano Viezzi vince la prova juniores e riporta il tricolore sul podio dopo 19 anni. Mathieu Van der Poel si impone nella gara dei pro, conquistando il sesto titolo iridato della sua carriera.

5 febbraio 2024
Viezzi, assolo da urlo: campione iridato junior. Van der Poel sesto sigillo

Viezzi, assolo da urlo: campione iridato junior. Van der Poel sesto sigillo

Italia campione del mondo a Tabor, sede della rassegna iridata di ciclocross in Repubblica Ceca. Dopo il successo in Coppa del Mondo, Stefano Viezzi (nella foto Instagram @uci_cycling) domina la prova mondiale juniores e si prende anche la maglia iridata ai Mondiali, riportando il tricolore sul gradino più alto del podio dopo 19 anni. Preceduti l’olandese Solen di nove secondi, e il ceco Bazant di 31.

"Sono felicissimo, non ho ancora realizzato bene quello che ho fatto" le parole di un incredulo Viezzi, friulano 18enne autore di una stagione al limite del perfetto, tra titolo italiano, di Coppa e del mondo. "Ho giocato tutte le mie carte – prosegue – e sono stato aiutato dalla fortuna, ma ci vuole anche questo: ho approfittato della foratura di Sparfel e ho spinto fino alla fine. Vincere questa medaglia era il mio obiettivo fin da inizio stagione e ho realizzato un sogno". Viezzi ringrazia il ct Daniele Pontoni e tutto lo staff azzurro per un risultato storico. Con il ciclocross che esce sempre più dallo status di specialità ’invernale’ delle due ruote guadagnandosi una meritata ribalta, quella che poi ha sempre avuto nel resto d’Europa.

Lo dimostra Mathieu Van der Poel, 29enne olandese fenomeno totale del ciclismo. L’asso del team Alpecin-Deceuninck si è imposto nettamente a Tabor nella gara dei pro, ed è arrivato il sesto titolo iridato in carriera, precedendo il connazionale Joris Nieuwenhuis (Baloise Trek Lions), secondo e medaglia d’argento, e il belga Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal), terzo e quindi di bronzo. Attardati gli italiani: 17esima posizione per Filippo Fontana, 30esima piazza per Gioele Bertolini. VdP, re delle classiche su strada e campione del mondo in carica, aveva già vinto il mondiale di ciclocross élite nel 2015 (sempre a Tabor), 2019, 2020, 2021 e 2023.

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