Vingegaard in forte dubbio per il Tour, il diesse della Visma: “Dobbiamo valutare”

Il danese ha avuto la perforazione del polmone nella caduta nel Giro dei Paesi Baschi, con versamento di sangue: Tour in forte dubbio

di MANUEL MINGUZZI
21 aprile 2024
Jonas Vingegaard

Jonas Vingegaard

Bologna, 21 aprile 2024 - Se Primoz Roglic e Remco Evenepoel hanno avuto conseguenze tutto sommato abbastanza lievi nella caduta al Giro dei Paesi Baschi, ha rischiato molto di più Jonas Vingegaard, rimasto addirittura dodici giorni in terapia intensiva. Il due volte vincitore del Tour ha rischiato grosso a causa di una perforazione al polmone con tanto di versamento di sangue. Lui e Jay Vine sono coloro che hanno avuto la peggio in quella brutta e sanguinosa caduta, con annesse polemiche sulla sicurezza di quella curva, e la partecipazione al Tour de France, per difendere il titolo, è decisamente in dubbio. Se non altro perché il recupero richiede tempo, ora che Vingegaard è stato dimesso, e la sua intenzione è partecipare al Tour solo se sarà al 100% della forma. Di partecipare non ha nessun interesse, vuole solo vincere.  

Il diesse: “Dobbiamo valutare nelle prossime settimane”

A fare il punto della situazione su Jonas Vingegaard è stato il diesse della Visma Lease a Bike Frans Massen ai microfoni di TV 2. La situazione in vista del Tour appare quasi disperata, perché la perforazione al polmone ha richiesto dodici giorni di terapia intensiva e anche ora che il danese è stato dimesso non può salire in bici e allenarsi all’aperto. Serve tempo: “Ha avuto la perforazione del polmone e questo è stato il problema più grande - le parlo del direttore sportivo - C’è stato un versamento di sangue e per una questione di sicurezza è stato in ospedale a lungo. E’ bello sapere che è stato dimesso ma oggi non posso fare previsioni sul suo ritorno”. Nel frattempo Vingegaard si sta riposando in una località segreta e lontano da occhi indiscreti, con l’obiettivo di tornare il prima possibile in bicicletta: “Ha bisogno di rilassarsi e tra due settimane forniremo un nuovo aggiornamento”, il laconico commento di Massen che dunque mantiene il riserbo sul suo corridore di punta. E’ comunque una corsa contro il tempo per recuperare in ottica Tour de France che parte da Firenze il 29 giugno e Vingegaard non vuole essere al via solo per partecipare: “Non sono un medico e non so ancora cosa sarà possibile fare - l’ammissione di Massen - Valuteremo tutto nelle prossime settimane per poi stilare un nuovo programma. Prima Jonas deve riprendere a camminare, poi fare rulli e infine tornare su strada. Oggi, però, non so ancora dare una tempistica”. Con questa condizione di partenza appare difficile essere al 100% in tempo per il Tour de France, ma di sicuro Vingegaard ci proverà per infilare il terzo successo consecutivo. Ma senza la condizione massima non andrà, parola di Massen: “Lui vuole andarci al 100%, non gli interessa una top ten. Ha vinto la corsa due volte e deve essere al massimo per farla in ottica vittoria”. Partenza del Tour il 29 giugno da Firenze, poi la tappa da Cesenatico a Bologna il giorno dopo, mentre la terza avrà arrivo a Torino. Ci sarà già una prima scrematura in classifica.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su