Vuelta 2024, tappa 9: impresa di Yates. Ordine d'arrivo e classifica generale

Ancora una volta una 'fuga bidone' stravolge la graduatoria, nella quale rientra con prepotenza anche Carapaz. Male invece Tiberi, che naufraga e perde la maglia bianca

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
25 agosto 2024
Adam Yates (Ansa)

Adam Yates (Ansa)

Granada (Spagna), 25 agosto 2024 - La tappa 9 della Vuelta 2024 porta la carovana da Motril a Granada dopo 178,5 km in cui, ancora volta, la classifica generale viene stravolta da una 'fuga bidone'. A beneficiarne stavolta è Adam Yates, che partiva con un ritardo di 9'27'' da Ben O'Connor, preceduto in graduatoria dal compagno di squadra Joao Almeida, costretto al ritiro dal Covid. L'UAE Team Emirates allora escogita un piano B, se non addirittura C, mandando in fuga il britannico, Marc Soler e Jay Vine e l'all-in alla fine paga i suoi frutti: il classe '92 fa il vuoto sul primo passaggio sull'Alto de Hazallanas, va a vincere la tappa con un assolo di 58 km degno del suo compagno di squadra Tadej Pogacar, strappa la maglia a pois a un Primoz Roglic oggi non brillantissimo e rientra con prepotenza in classifica generale. Discorso analogo per l'ultima parte per Richard Carapaz, partito da Motril con un ritardo di 6'44'' dalla maglia rossa: l'ecuadoriano fa un balzo di addirittura 15 posizioni, salendo sul terzo gradino del podio con un ritardo di 4'32'' da O'Connor, dal quale invece ora Yates paga 5'30'', con un'ascesa di ben 20 posizioni rispetto a ieri. Per il britannico un buon bottino ma forse con un pizzico di rimpianto alla luce del vantaggio massimo (6'40'') toccato nel corso di una tappa folle. Se queste sono le note liete, quelle dolenti riguardano Antonio Tiberi, che naufraga presto a causa di un malessere da verificare nelle prossime ore, con la maglia bianca che dunque torna sulle spalle di un ottimo Florian Lipowitz. Dopo la prima giornata di riposo, quanto mai necessaria a questo punto, la Vuelta 2024 ripartirà dalla tappa 10, la Ponteareas-Baiona di 160 km, con ancora tante montagne in programma: per la precisione 4 GPM, tra cui l'ultimo, lontano dal traguardo, di prima categoria.  

La cronaca

  La carovana riparte senza Joao Almeida (UAE Team Emirates), ieri in crisi a causa della positività al Covid. Sono invece al via Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike), Marc Soler, Jay Vine, Adam Yates (UAE Team Emirates), Oscar Rodriguez (Ineos Grenadiers), Kasper Asgreen (T-Red-Quick-Step), Patrick Konrad, Mathias Vacek (Lidl-Trek), Quinten Hermans, Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Jonas Gregaard (Lotto Dstny), David Gaudu, Stefan Kung (Groupama-FDJ), Torstein Traeen (Bahrain Victorious), Ruben Fernandez, Jonathan Lastra, Jesus Herrada (Cofidis), Pablo Castrillo, Pau Miquel (Equipo Kern Pharma), Nelson Oliveira (Movistar Team), Darren Rafferty, James Shaw (EF Education-EasyPost), Felix Engelhardt e Chris Harper (Team Jayco AlUla), con Max Poole e Gijs Leemreize (Team DSM-Firmenich PostNL) all'inseguimento di questo maxi drappello di attaccanti. I due si riportano sulla testa della corsa poco prima del Puerto de El Purche (8,9 km con una pendenza media del 7,6% e massima del 17% ), con Van Aert, Hermans, Fernandez e Shaw che cominciano a perdere contatto: quest'ultimo può diventare una pedina importante per Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), che attacca dal gruppo, da dove invece perde contatto Daniel Felipe Martinez (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Davanti restano i soli Yates, Kung, Traeen, Soler, Harper, Vine, Castrillo e Gaudu, che scollina per primo: anche Rafferty intanto viene fermato per dare manforte a uno scatenato Carapaz, con il quale ci sono anche Oliveira, Rodriguez, Konrad, Miquel e Van Aert. Lo scenario cambia fin dalle prime rampe del primo passaggio sull'Alto de Hazallanas (7,1 km con una pendenza media del 9,5% e massima del 20%): davanti restano i soli Gaudu, Yates e Vine, mentre lo stesso Carapaz si libera della sua compagnia e sale da solo. Intanto in gruppo cade Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), che si rialza ma non appare al top: discorso analogo, ma senza caduta, per Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che si stacca dal gruppo dei migliori. A 4 km dallo scollinamento Yates saluta Vine e Gaudu, scollinando per primo: gli ultimi due strada facendo vengono poi agganciati da Carapaz e dal sorprendente Castrillo. Il britannico passa per primo anche al traguardo volante di Guejar Sierra prima di affrontare la seconda scalata all'Alto de Hazallanas con un margine di 2'45'' sul gruppetto Carapaz e addirittura di 6'40'' sul plotone principale. Proprio dal gruppo maglia rossa perdono contatto George Bennett (Israel-Premier Tech) a causa di una caduta, mentre la prima rasoiata la sferra Enric Mas (Movistar Team): alle sue spalle ci sono Pavel Sivakov (UAE Team Emirates) e ancora più indietro gli altri big, cioè Ben O'Connor, Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Primoz Roglic, Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Mikel Landa (T-Rex-Quick-Step) e Cristian Rodriguez (Ineos Grenadiers). Yates scollina per primo, aggiudicandosi anche i 6'' di abbuono, oltre alla maglia a pois: Carapaz porta a casa 4'' di abbuono e Gaudu ne prende 2'', mentre in discesa rischia grosso Mas in una curva. Yates si invola verso una vittoria parziale che vale il rientro in classifica generale, ma forse non nelle proporzioni auspicate quando a un certo punto il vantaggio sul gruppo maglia rossa, che si prende i 4'' di abbuono all'arrivo, aveva toccato i 6'40'', diventando invece di 3'45'' al traguardo: nel mezzo Carapaz, che a sua volta risale la china in graduatoria.  

Ordine d'arrivo tappa 9 Vuelta 2024

  1) Adam Yates (UAD) in 4h42'28'' 2) Richard Carapaz (EFE) +1'39'' 3) Ben O'Connor (DAT) +3'45'' 4) Mikel Landa (SOQ) +3'45'' 5) Florian Lipowitz (RBH) +3'45'' 6) Pavel Sivakov (UAD) +3'45'' 7) Cristian Rodriguez (IGD) +3'45'' 8) Primoz Roglic (RBH) +3'45'' 9) David Gaudu (GFC) +3'45'' 10) Enric Mas (MOV) +3'45''  

Classifica generale Vuelta 2024

  1) Ben O'Connor (DAT) in 36h09'36'' 2) Primoz Roglic (RBH) +3'53'' 3) Richard Carapaz (EFE) +4'32'' 4) Enric Mas (MOV) +4'35'' 5) Mikel Landa (SOQ) +5'17'' 6) Florian Lipowitz (RBH) +5'29'' 7) Adam Yates (UAD) +5'30'' 8) Felix Gall (DAT) +5'30'' 9) Carlos Rodriguez (IGD) +6'00'' 10) David Gaudu (GFC) +6'32''  

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