Austin, cento chilometri di sfida all’Ok Corral. Sprint per cena: Ferrari al bivio decisivo

Si scatta alle 20 italiane, la Rossa è ancora in lizza per il titolo costruttori. Modifiche in parco chiuso: non si spegne il caso Red Bull

di LEO TURRINI -
19 ottobre 2024
Austin, cento chilometri di sfida all’Ok Corral. Sprint per cena: Ferrari al bivio decisivo

Charles Leclerc (foto Instagram Ferrari)

Cento chilometri di fuoco. Stasera dalle 20 ora italiana il circuito di Austin si trasforma in un…Ok Corral: riprende la sfida iridata tra Norris e Verstappen con la Sprint Race. Cui guarda con interesse anche il popolo ferrarista: in teoria la Signora in Rosso è ancora in lizza per il titolo costruttori, che contende a McLaren e Red Bull.

La speranza. Ha detto ieri Carlos Sainz: "Questa tappa in Texas è decisiva per le nostre ambizioni: capiremo se gli aggiornamenti che abbiamo portato sulla SF24 ci permetteranno di essere protagonisti fino al termine del campionato".

Ad Austin la Ferrari presenta un fondo nuovo e una serie di correzioni aerodinamiche. Essendo ridotte al minimo le prove libere (nella notte italiana sono state disputate le qualifiche per determinare la griglia di partenza della Sprint Race), la risposta della pista sarà immediata. E naturalmente il ragionamento vale anche per i concorrenti: tutti i team hanno portato in America sviluppi tecnici importanti.

Il caso. Intanto dietro le quinte i commissari della federazione internazionale e la Red Bull hanno concordato di collaborare per fugare il sospetto che sulle monoposto dei Bibitari sia utilizzabile un sistema in grado di agire sull’ala anteriore durante la gara.

Ad Austin la Fia si riserva di applicare un “sigillo” sul dispositivo, mentre la Red Bull, che ribadisce di non aver mai tenuto nascosta la cosa ai giudici, si è comunque impegnata ad eliminare il…meccanismo ("Ma non lo abbiamo mai utilizzato, non serve": così dicono i Bibitari) entro un paio di Gran Premi…

I veleni. È il caso di ricordare che recentemente la Fia era intervenuta anche nei confronti della McLaren, obbligata a modificare l’ala posteriore, troppo flessibile.

Non c’è da meravigliarsi troppo per queste vicende: sempre, soprattutto quando sull’asfalto le prestazioni si…somigliano, in F1 la battaglia si gioca anche sul filo delle interpretazioni regolamentari.

Di sicuro servirebbero normative più semplici e trasparenti, ma nel regno della tecnologia iper sofisticata non è facile. Ed è comunque indicativo che, fin qui, nessuna Scuderia abbia formalmente presentato reclami: al massimo sono state avanzate richieste di "chiarimenti". Proprio perché la materia è dannatamente complicata!

In tv. Ricapitolando. Stasera ad Austin alle 20 scatta la Sprint Race. A mezzanotte sono in programma le qualifiche per il Gran Premio vero e proprio. Tutto in diretta Sky.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su