F1, Cadillac scalda i motori per il 2026: Colton Hertha prima scelta tra i piloti
Gli americani entrano in Formula 1 con il progetto targato Andretti: “È pronto a scendere in pista”
Roma, 28 novembre 2024 – È ufficiale l’ingresso di un undicesimo team nel mondiale di Formula 1 a partire dal 2026. Cadillac e General Motors daranno vita a un nuovo progetto che porterà in griglia la ventunesima e la ventiduesima vettura. È arrivato il via libera dopo che Liberty Media aveva osteggiato l’ingresso di Andretti, soprattutto nella figura di Michael, ma l’intervento di General Motors ha risolto la questione e a stretto giro di posta, dopo l’ufficialità dell’ingresso, è arrivata anche la nomina di Mario Andretti come direttore del consiglio di amministrazione. Nel progetto degli americani c’è l’intenzione di creare una vettura e un motore di produzione autonoma, quindi senza rivolgersi a un altro produttore motorista. Per quanto riguarda i piloti sembra certo lo sbarco in Formula 1 di Colton Hertha, stella della Indycar.
Andretti: “Hertha farà parte del progetto”
Fin da quando Andretti, a inizio 2023, ha cercato di entrare in Formula 1 c’era un pilota indiziato a fare il grande salto dall’Indycar: Colton Hertha. Il 24enne è una delle stelle emergenti del campionato americano, ha chiuso secondo nell’ultima stagione, e ha già provato nel 2022 una Formula 1 in un test, motivo per il quale rappresenta una naturale scelta per General Motors come primo dei due piloti da schierare in griglia.
La conferma di Mario Andretti a motorsport.com: “Fin dall’inizio il team ha sempre guardato alla prospettiva di avere Colton Hertha tra i piloti – le sue parole – Sono sicuro che la direzione è questa e lui si è allenato con una F1 girando al fianco di piloti di talento come Norris, che sta facendo molto bene in Mclaren. È ancora giovane ed è pronto a scendere in pista”.
Ora non resta che far conseguire a Hertha la licenza per gareggiare in Formula 1. Servono 40 punti e attualmente si trova a 32 dopo il secondo posto in Indycar, per Andretti non ci saranno problemi: “Dovremo considerare il sistema di punti, ma credo sia possibile per Colton raggiungere i requisiti e se avesse vinto il campionato sarebbe più libero. Onestamente, è vicino quindi non è per noi una cosa preoccupante”.
Poi c’è il capitolo costi. La struttura sarà Andretti, con il marchio Cadillac di General Motors e avrà l’egida di TWG Global, e per iscriversi al campionato ha pagato una quota ben superiore a quella vigente di 200 milioni. Si parla di circa 450 milioni di dollari, segno comunque della solidità economica del marchio. Di questo ha parlato Helmut Marko, dirigente Red Bull, che come sempre ha messo sul piatto la sua proverbiale schiettezza: “È una cifra neanche lontanamente sufficiente a compensare quanto abbiamo investito noi in dieci anni”.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su