Chris Horner guida ancora nella bufera. Incontro con i vertici F1, arriva anche Geri

Dopo la mail che ha riaperto il caso, il manager si vede con Sulayem e Domenicali. La moglie ex Spice Girls lo raggiunge con un jet privato

di LEO TURRINI -
2 marzo 2024
Chris Horner guida ancora nella bufera. Incontro con i vertici F1, arriva anche Geri

Chris Horner guida ancora nella bufera. Incontro con i vertici F1, arriva anche Geri

Non c’è limite al peggio. Nei box del Bahrain si mormora sia in arrivo un’altra vagonata di…letame, sotto forma di altre mail anonime, per Chris Horner.

Per il momento il capo della Red Bull continua a svolgere le sue mansioni a bordo pista. Con quale stato d’animo lascio al lettore immaginare.

La spice. Lo scandalo a luci rosse (il manager di Verstappen è stato accusato di comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente della scuderia) sta avendo un’eco devastante in tutto il mondo. Anche perché Horner è sposato con una famosissima pop star: Geri Halliwell, una delle Spice Girls, regine della Hit Parade a fine Novecento.

Ieri il Daily Mail ha raccontato che la cantante si sarebbe precipitata in Bahrain con un aereo privato. Ai box non si è vista, ma secondo il giornale londinese oggi Geri assisterà al Gran Premio per mostrarsi solidale nei confronti del marito. Dovrebbe accompagnarla un rappresentante del ramo thailandese della multinazionale Bibitara. Mah.

I vertici. Di sicuro l’affare non è chiuso. Ieri Horner ha incontrato a Sakhir sia il presidente della Fia Sulayem che Stefano Domenicali, l’ex ferrarista che governa il business dei Gran Premi. Tesissima l’atmosfera, inevitabilmente. Tutta la vicenda, certo strumentalizzata da qualcuno, non giova all’immagine della Formula Uno, per usare un eufemismo.

Le regole. Fin qui Red Bull non ha modificato la linea ufficiale: mercoledì l’azienda aveva diramato un comunicato per scagionare il team principal da qualunque addebito, al termine di una indagine interna ammantata di segretezza. Poi però è arrivata la mail anonima, piena zeppa di contenuti imbarazzanti, la cui autenticità rimane peraltro da verificare. E allora non a caso sempre ieri è stata data pubblicità ad un passo dello statuto della federazione Internazionale dell’automobilismo. C’è l’articolo 12.2.1.c, il quale punisce "qualsiasi condotta fraudolenta o qualsiasi atto che pregiudichi gli interessi di una competizione o gli interessi dello sport automobilistico in generale". Inoltre c’è pure l’articolo 12.2.1.f che mette nel mirino "qualsiasi parola, atto o scritto che abbia causato danni morali o perdite alla FIA, ai suoi organi, ai suoi membri o ai suoi dirigenti, e più in generale all’interesse dello sport automobilistico e ai suoi valori". Ahi ahi …

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