Da oggi i test ad Abu Dhabi. Circus già nel 2025: Sainz in missione con la Williams
Per la Formula Uno il 2025 è già cominciato. E non è un modo di dire. Ieri ad Abu Dhabi...
Per la Formula Uno il 2025 è già cominciato. E non è un modo di dire. Ieri ad Abu Dhabi con la Williams è sceso in pista Carlos Sainz. Ufficialmente per esigenze promozionali. In realtà, l’ormai ex ferrarista aveva una fretta dannata di calarsi nella nuova dimensione. C’è da capirlo: dopo quattro anni spesi a Maranello, lo spagnolo sa quanto sia difficile la sfida che lo attende. In breve: il team che fu di Mansell e Piquet non vince un Gp dal 2012 (Maldonado in Spagna) e non conquista il titolo dal lontano 1997 (Jacques Villeneuve). Controllata da un fondo di investimento nordamericano, la Williams sta tentando di risalire dal buco nero in cui è precipitata. Ha un ottimo esempio da seguire: la McLaren, tornata grande dopo una lunghissima astinenza.
"Non subito". C’è chi sostiene che Sainz (quattro successi da ferrarista) abbia scelto la Williams come…parcheggio, aspettando che per il 2026 qualcosa si muova tra Mercedes e Red Bull. Ma lui nega: "Ho optato per la Williams dopo un’attenta riflessione – ha ribadito –. Sono consapevole che dovrò aspettare prima di tornare sul podio. Ma il mio obiettivo è riportare la Williams dove per merito e prestigio merita di stare".
Hamilton no. Ai test che iniziano oggi e sono sostanzialmente dedicati alle gomme, la Ferrari avrebbe voluto partecipasse il neo acquisto Lewis Hamilton. Ma, come già raccontato, la Mercedes ha messo il veto, nascondendosi dietro il contratto, che vincola il Baronetto fino al 31 dicembre (la clausola valeva pure per Sainz, ma il Cavallino ha accolto senza problemi la richiesta Williams). Il piccolo sgarbo non ha scomposto più di tanto il sempre ilare Fred Vasseur. "Dubito che per un driver con l’esperienza di Lewis sia un guaio rinunciare a un giorno di test, si ambienterà in fretta a Maranello!".
Red Bull. Gli organici 2025 sono ormai definiti, con un’eccezione pesante: i Bibitari. Il messicano Perez, quest’anno drammaticamente deludente, ha un contratto in tasca anche per la prossima stagione ed è convinto di restare accanto a Verstappen. Ma Chris Horner, il boss della Red Bull, è stato chiaro: "Non ci piace vincere il mondiale piloti e finire solo terzi tra i costruttori". Il candidato numero uno alla successione è il giovane Lawson, anche se oggi nei test sulla Red Bull ci sarà Tsunoda .
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