F1, GP Cina 2024: i pronostici per la gara di domani. Le Ferrari partono lontane
Verstappen e Perez dominano in qualifica e cercheranno un'altra doppietta. Le Ferrari a caccia del podio, ma al via saranno dietro ad Alonso e alle McLaren
Shanghai (Cina), 20 aprile 2024 - Scintille, meteo variabile, sorpassi e una sola certezza: le due Red Bull. Il fine settimana di Formula 1 in Cina ha regalato, fin qui, uno spettacolo degno di nota per gli appassionati, in quello che è il primo week-end stagionale da vivere con il format della Sprint Race. A rendere il tutto più piccante e imprevedibile è il ritorno del Circus a Shanghai dopo ben cinque anni, che ha dunque visto molti piloti approcciarsi a questo tracciato per la prima volta o, comunque, dopo molti anni dall'ultima occasione. Il lavoro è complicato anche per gli ingegneri, alle prese con i pochi dati forniti dalle simulazioni in pista alla vigilia del Gran Premio domenicale, per via di una sola sessione di prove libere a disposizione e, invece, una gara breve e due qualifiche già mandate in archivio. Facciamo una sintesi di quanto accaduto al venerdì e al sabato, per quello che sarà l'ennesimo Gran Premio mattutino per i tifosi italiani in questo inizio di 2024.
Le prove libere e la qualifica Sprint
Il format del fine settimana con la Sprint Race concede poco margine di studio ai team, che molto spesso si trovano costretti ad improvvisare e ad utilizzare, perlopiù, i dati raccolti al simulatore nei giorni precedenti al week-end ufficiale in pista. I soli sessanta minuti di prova libera del venerdì sono stati sfruttati dalle squadre per verificare, per la maggior parte, il comportamento delle vetture con le gomme medie. Qualche team ha svolto delle brevissime simulazioni con gomma rossa per preparare il setup della qualifica per la gara breve, che è stata disputata poche ore dopo. Il meteo ci ha messo del suo per complicare i piani dei piloti, che nel Q3 sono scesi in pista con gli pneumatici intermedi sotto una leggera ma impattante pioggia, la quale ha reso l'asfalto del circuito cinese incredibilmente scivoloso. Tra pattinamenti vari e uscite di pista, sono stati diversi i crono cancellati per track limits, anche se alla fine della fiera tutti si sono comportati egregiamente e hanno evitato incidenti che avrebbero compromesso il resto del fine settimana. In condizioni difficili, Lando Norris ha prevalso grazie ad una McLaren meglio attrezzata per girare sotto la pioggia e si è preso la pole position, seguito a ruota da un super Lewis Hamilton e dall'altro "vecchietto" della griglia, Fernando Alonso. Verstappen si è dovuto accontentare del quarto posto, davanti a Carlos Sainz, al compagno di squadra Sergio Perez e a Charles Leclerc.
La Sprint Race e la qualifica del Gran Premio
In questa giornata di sabato si è corsa la Sprint Race e sono andate in scena le qualifiche valide per il Gran Premio di domani. Alle 5 del mattino italiane si sono spenti i semafori della gara breve, che è stata animata da diverse lotte per le prime posizioni. Max Verstappen ha rimontato dal quarto posto fino a conquistare la vittoria, tagliando il traguardo con ben 13 secondi di margine su Lewis Hamilton, che ha concluso al secondo posto. Podio per Sergio Perez, anche lui artefice di un'ottima risalita, complicata dal passo gara di un Fernando Alonso strenuo nella sua difesa del podio. Alla fine, però, l'asturiano è crollato e ha avuto anche la peggio dopo un contatto che gli ha causato una foratura e, infine, il ritiro. Sainz si è poi reso protagonista di una difesa decisamente arcigna sul compagno di squadra Charles Leclerc: il monegasco, che aveva un passo nettamente migliore della spagnolo, è stato spinto largo all'uscita di curva 14 nel tentativo di superare il numero 55, che alla fine ha ceduto la posizione. Queste scintille interne in casa Ferrari sono poi state spente immediatamente dai due stessi piloti, con Sainz che si sarebbe scusato nel briefing e Leclerc che ha rilasciato dichiarazioni rappacificanti nel post-qualifica. Chiuso il programma del fine settimana relativo alla Sprint Race, i piloti si sono dovuti rimettere in "modalità qualifica" per affrontare le sessioni di quali che hanno deciso la griglia di partenza del Gran Premio di domani. Stabilizzatosi il meteo, i valori puri delle monoposto sono tornati a galla. Le Red Bull hanno colonizzato la prima fila con Max Verstappen (alla quinta pole position consecutiva) e Sergio Perez, mentre Fernando Alonso ha fatto un mezzo miracolo piazzandosi al terzo posto davanti alle due McLaren di Norris e Piastri. A seguire, al sesto e settimo posto, le due Rosse di Maranello di Leclerc e Sainz, poco brillanti sul giro secco. Debacle per Hamilton, che dopo il secondo posto della Sprint è stato eliminato nel corso del Q1.
I pronostici del Gran Premio domenicale
La gara di domani, che scatterà alle ore 9 italiane, avrà probabilmente un copione simile a quello già ammirato a Suzuka. Il circuito di Shanghai presenta un layout variegato come quello nipponico, dove la Red Bull dovrebbe poter sgominare la concorrenza. Verstappen potrebbe mantenere saldo il primo posto, seguito da Perez, il quale dovrà guardarsi da un eventuale attacco di Fernando Alonso. Lo spagnolo, però, dovrebbe faticare con la sua Aston Martin, specialmente analizzando quanto accaduto nella Sprint Race. La verdona verrà attaccata a spron battuto dalle due McLaren e, verosimilmente, anche dalle due Ferrari. Le due Rosse dovrebbero confermarsi seconda forza, ma per raggiungere il podio dovranno rimontare e non sarà certo semplice trovare pista libera per sfoderare l'ottimo passo della SF-24. Sarà probabile, dunque, rivedere la lotta tra il team italiano e quello britannico guidato da Andrea Stella, esattamente come avvenuto due settimane fa a Suzuka. Si prospetta una domenica in sofferenza per le Mercedes. George Russell scatterà ottavo, ma difficilmente avrà il ritmo per lottare per qualche posizione più nobile; Lewis Hamilton, invece, cercherà un disperato recupero dalla diciottesima casella. Leggi anche: GP Cina, i due Carli fanno a sportellate mentre Verstappen passeggia GABRIELE SINI
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