F1 GP Qatar: obbligatori tre pit stop. Le novità e le strategie di gara
La FIA conferma i rumors e impone le tre soste per evitare problemi di sicurezza: la colpa è dell'asfalto che ricopre il circuito di Losail
Losail (Qatar), 8 ottobre 2023 - Il fine settimana del Gran Premio del Qatar ha fornito due sole certezza fino ad ora: Max Verstappen è campione del mondo di Formula 1 per la terza volta e nella gara odierna saranno obbligatori tre pit stop. Il pilota olandese della Red Bull ha conquistato il titolo iridato nella giornata di ieri, quando ha ottenuto i punti necessari per chiudere aritmeticamente il discorso, complice anche il ritiro del compagno di squadra Sergio Perez, che si trova in seconda posizione nel mondiale piloti. Se la scena principale, dunque, se l'è presa Super Max, attorno a lui sta accadendo un po' di tutto. La Sprint Race è stata vinta da Oscar Piastri, al suo primo trionfo nella massima categoria, seppur appunto arrivato nella gara breve, dopo aver tra l'altro ottenuto la pole position per la stessa corsa sprint nel pomeriggio di sabato. Oggi, nel Gran Premio domenicale, però l'australiano e Lando Norris sulle McLaren partiranno più indietro in griglia di partenza. Inoltre, la FIA obbligherà i team ad effettuare tre soste, da massimo 18 giri per stint, a causa dei problemi sorti agli pneumatici Pirelli sull'asfalto e sui cordoli del circuito di Losail. Facciamo ordine e ripercorriamo quanto accaduto finora, prima di addentrarci nelle strategie per la gara di oggi.
La giornata del sabato
Il nuovo format della Sprint Race ci costringe a separare la giornata del sabato dal resto della settiamana. Ieri, infatti, si è corso solamente nell'ottica della gara breve. Le Sprint Shoot-out, ovvero le qualifiche per la gara sprint, hanno visto Oscar Piastri conquistare la pole position e, successivamente, anche la vittoria. Le McLaren si sono confermate tanto performanti qui a Losail e i rimpianti, in merito a quanto accaduto nelle qualifiche del venerdì, sono tanti in quel del team di Woking. Max Verstappen ha chiuso al secondo posto e ha conquistato il suo terzo titolo mondiale in carriera, che avrebbe comunque vinto poiché Sergio Perez, suo compagno di squadra e secondo nella classifica piloti, non ha concluso la corsa. La Sprint Race ha visto l'ingresso di ben tre Safety Car e ha fornito dati importanti ai team per il degrado degli pneumatici. Quello delle gomme è un tema scottante che è stato chiarito solamente negli scorsi minuti. La FIA, infatti, ha imposto le squadre l'obbligo dei tre pit stop da effettuare durante il Gran Premio, a causa delle condizioni dei cordoli e dell'asfalto, che hanno fatto registrare un degrado anomalo negli pneumatici, il quale avrebbe potuto inficiare la sicurezza degli stessi piloti.
Le strategie di gara: l'obbligo delle tre soste
La novità è assoluta: tutte le squadre dovranno effettuare obbligatoriamente tre pit stop e gli stint non potranno andare oltre ai 18 giri. La penalità, in caso non venisse rispettata questa normativa, sarà la bandiera nera e la squalifica immediata dal Gran Premio. La FIA ha dovuto ricorrere ad una soluzione drastica per arginare il problema del degrado anomalo ravvisato sugli pneumatici Pirelli in questo fine settimana. L'asfalto e i cordoli del tracciato di Losail hanno messo nei guai la Formula 1, che ha prima modificato i track limits nelle curve 12 e 13 per la giornata del sabato, e poco fa ha imposto questa nuova regola, che sarà valida ovviamente solamente per questo Gran Premio. Dal punto di vista delle strategie, ora cambia tutto. La Ferrari aveva fiutato il pericolo e ieri ha mandato in pista i suoi piloti con le gomme soft per la Sprint Race. Charles Leclerc ha usato gli pneumatici utilizzati già nel Q3 delle qualifiche, mentre Carlos Sainz il set di gomme rosse nuove che non aveva sfruttato, poiché eliminato nel Q2. In questo modo, il Cavallino Rampante avrà un set di gomme medie in più per la gara di oggi, esattamente come lo avrà Fernando Alonso. Quasi tutti gli altri team dovranno, per aderire all'obbligo delle tre soste e quindi dei quattro stint totali, utilizzare le gomme rosse, che ieri hanno sfoggiato un degrado elevatissimo. Resta da capire quando le squadre scenderanno in pista con le gomme più morbide, in quale frangente della corsa: in partenza per sfruttare il maggior grip, oppure verso la fine per ottimizzare il degrado con meno carburante a bordo? Tutte le risposte le avremo alle ore 19, allo spegnimento dei semafori. Neanche a dirlo, il favorito per la vittoria è Max Verstappen, che scatterà dalla pole position. Leggi anche: Sprint Race F1, Perez si ritira e Verstappen è campione
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