Ferrari in crisi a Suzuka: Leclerc quarto, Hamilton settimo, SF25 delude ancora
Frustrazione in casa Ferrari dopo Suzuka: la SF25 non regge il confronto. Leclerc e Hamilton puntano al riscatto in Bahrain.

La gioia della Red Bull motorizzata Honda che ha vinto con Verstappen, a destra un perplesso Charles Leclerc
Frustrazione. Non esiste altro termine per definire lo stato d’animo dominante in casa Ferrari. A Suzuka non c’è stata la svolta. Un quarto (di Leclerc) e un settimo (di Hamilton) posto fotografano impietosamente la situazione.
La SF25 si conferma una macchina dannatamente complicata. Non reagisce alle sollecitazioni. E più delle frasi di circostanza parlano le facce dei protagonisti. Vasseur, il capo, ride meno. Hamilton, che pure orgogliosamente non perde la fiducia, sa che la luna di miele è finita. Mentre Carletto, che sta a Maranello da sette anni, è il più schietto di tutti nell’illustrare un disagio che, nel suo caso, viene da lontano.
Fra pochi giorni si torna in pista in Bahrain, dove già dai test precampionato si era intuito che la SF25 non era all’altezza delle aspettative. Arriveranno alcune novità sulla vettura. Basteranno? Mah…
E adesso, ecco le versioni, non perfettamente coincidenti!, di team principal e piloti.
Vasseur. Ha detto il capo del reparto corse: "Questo risultato rispecchia quanto visto in qualifica. Con la macchina che avevamo probabilmente non avremmo potuto fare di più. Eravamo a due o tre decimi dai più veloci in qualifica, e in gara la situazione è stata praticamente la stessa. Stiamo faticando su alcuni aspetti e dobbiamo continuare a lavorare per cercare di estrarre più performance dalla vettura in vista di Bahrain e Arabia Saudita. Sappiamo che c’è margine di miglioramento e dobbiamo concentrarci sull’equilibrio della monoposto e sulla gestione delle gomme. La prossima settimana in Bahrain, noi come tutte le squadre, potremo contare su alcuni dati di riferimento raccolti nei test pre-stagionali, il che ci aiuterà ad avere un quadro più chiaro della nostra situazione".
Leclerc. Carletto vede il bicchiere mezzo vuoto e non si nasconde dietro il dito del quarto posto, suo miglior risultato stagionale: "È stata una gara un po’ solitaria la mia. Il quarto posto non può essere un risultato che ci soddisfa, ma guardando agli aspetti positivi di questo weekend, il lavoro fatto venerdì sulle modifiche al set-up e ciò che abbiamo imparato ci sarà utile nelle prossime gare. Credo che abbiamo registrato dei progressi, ma dobbiamo restare concentrati e continuare a lavorare senza precipitare le decisioni anche perché i primi della classe hanno ancora un buon vantaggio in termini di passo gara. Per ora dobbiamo concentrarci sul massimizzare il bottino di punti, cosa che abbiamo fatto qui in Giappone e continuare a spingere per fare in modo di lottare per le posizioni di vertice più avanti".
Hamilton. Infine, il Baronetto. Il trionfo nella Sprint Race in Cina è già un ricordo. "È stata una gara difficile. Non avevamo il passo per lottare con i primi tre, e questo è qualcosa su cui lavoreremo sodo in vista delle prossime gare. Dal canto mio avevo scelto un assetto che nel complesso era buono, ma non mi ha dato quel passo di cui avrei avuto bisogno in pista. Il team sta facendo un lavoro incredibile e continueremo a spingere insieme per trovare i miglioramenti che ci servono. I tifosi giapponesi sono stati fantastici per tutto il weekend: il loro supporto significa molto per me".
Eh, dipendesse dai tifosi la Ferrari vincerebbe tutte le corse…
Continua a leggere tutte le notizie di sport su