Ferrari, sabato da dimenticare. Vasseur: "Alfa Romeo ci ha dato una lezione"

Le dichiarazioni del team principal francese, di Charles Leclerc e Carlos Sainz a margine della sessione di qualifiche odierna

di Redazione Sport
22 luglio 2023
Frederic Vasseur e Charles Leclerc (Ansa)

Frederic Vasseur e Charles Leclerc (Ansa)

Budapest (Ungheria), 22 luglio 2023 - Il sabato del Gran Premio di Ungheria è stato estremamente deludente per la Ferrari. Le Rosse di Maranello hanno fallito nell'appuntamento delle qualifiche per la corsa domenicale, dove hanno piazzato il solo Charles Leclerc in Q3, mentre Carlos Sainz è stato tagliato fuori persino nel Q2. Le dichiarazioni dei protagonisti al termine della sessione rispecchiano lo stato d'animo che regna all'interno del team, dopo un pomeriggio nel quale ci si aspettava decisamente qualcosina in più. A prendersi la pole position è stato Lewis Hamilton, che ha battuto per millesimi il solito Max Verstappen.

Le dichiarazioni di Vasseur

Le parole più attese, ovviamente, erano quelle del team principal della Scuderia Ferrari, ovvero Frederic Vasseur. Il manager francese ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport F1 al termine della sessione, dipingendo il quadro della situazione e di quanto accaduto sull'asfalto ungherese in questa giornata. La sessione di qualifiche si è svolta con il nuovo format previsto dalla FIA e messo in pratica dalla direzione gara, che prevedeva l'utilizzo della mescola dura degli pneumatici nel Q1, di quella media nel Q2 e di quella morbida nel Q3. La prima domanda, dunque, non poteva che essere relativa ad eventuali grattacapi creati al muretto da questa novità: "La performance di oggi non ha nulla a che vedere con il format. Tutti quanti ci siamo ritrovati a doverci adattare a questo tipo di qualifica, anche le altre squadre. Noi abbiamo faticato ad avere un quadro chiaro della situazione prima della sessione di oggi e a gestire bene le gomme. Senza dubbio non abbiamo fatto un buon lavoro proprio nella gestione degli pneumatici". Messo da parte, dunque, il possibile alibi dovuto al format, Vasseur è stato interrogato sulla prestazione di Charles Leclerc, che in Q3 ha firmato solamente il sesto crono: "Se mi aspettavo di più da lui? Sì, ma la battaglia era molto tirata, perdi una fila in griglia di partenza davvero per pochi centesimi. In questi casi puoi sempre fare qualcosa di più. Ad esempio, siamo dietro a Lewis Hamilton, mentre nel corso di tutta la sessione ci trovavamo sempre davanti a lui. Alla fine, però, non ci siamo riusciti. Essere dietro a Verstappen, invece, era già più prevedibile". Il team principal della scuderia di Maranello ha poi parlato della performance dell'Alfa Romeo, suo ex team che oggi ha brillato particolarmente. Le due monoposto di Guanyu Zhou e Valtteri Bottas sono entrate con merito nel Q3, dopo aver sfruttato al massimo una vettura che non ha portato in Ungheria alcun pacchetto di aggiornamenti, ma che è balzata dalle ultime posizioni fino alla top ten. Vasseur, a proposito, li ha presi come esempio per la stessa Ferrari: "Se sono sorpreso dall’Alfa Romeo? Penso lo siano tutti. Loro non hanno portato aggiornamenti e questa è una bella lezione. Tutti ci concentriamo sempre sugli sviluppi della macchina, loro invece non hanno portato nulla di specifico eppure sono passati dal trovarsi in fondo alla griglia di partenza alle prime posizioni. Questo significa che, interpretando bene il pacchetto che si ha a disposizione, si possono fare passi avanti. Questo credo sia una buona lezione anche per noi".

Le dichiarazioni di Sainz

Il più deluso, probabilmente, all'interno della box della Ferrari è Carlos Sainz. Il pilota madrileno è stato tagliato fuori dal Q3, dopo aver chiuso 2 millesimi fuori dal decimo tempo della Q2. In questa Formula 1 nella quale anche solo pochi decimi possono fare la differenza, sono i dettagli a contare: quelli che sono mancati allo spagnolo per entrare nella terza e ultima parte della qualifica. "Due millesimi è davvero pochissimo. Sarebbe stato sufficiente abbassare il crono di un decimo per ritrovarmi molto più avanti in griglia, ma purtroppo le cose sono andate così. Peccato aver dovuto fare la Q2 con le medie: non mi ci sono trovato per tutto il fine settimana; ho fatto sempre molta fatica nel settore 1, ancora più che con la hard. In una qualifica normale si poteva fare meglio, ma con questo regolamento per cui devi fare i vari turni con diversi pneumatici ho pagato la gomma media. C'è stato senza dubbio un passo indietro rispetto al 2022, quando mi qualificai secondo. Oggi c’era vento, e sappiamo che il nostro bilanciamento non è ideale per curve come queste. Inoltre, le altre monoposto si sono evolute tantissimo rispetto all’anno scorso e siamo tutti più vicini. I nostri rivali stanno facendo bene: basta vedere le prestazioni di McLaren e Alfa Romeo. Quest’anno è così, è tutto molto tirato".

Le dichiarazioni di Leclerc

Charles Leclerc, a differenza del compagno di squadra, è riuscito ad entrare nel Q3 ma domani scatterà solamente sesto. Un risultato che non è piaciuto al monegasco: "Facciamo fatica in generale con la performance della macchina. In questo momento abbiamo una McLaren che ci ha sorpreso anche oggi. Noi ci aspettavamo che avessero fatto uno step in avanti solo nelle curve veloci, invece lo hanno fatto anche su una pista così; ciò dimostra che hanno fatto un passo avanti in generale. Speriamo che i prossimi upgrade ci portino a lottare con loro". L'alfiere numero 16 della Rossa non ha niente da recriminare sul proprio giro: "Io ho messo tutto insieme. L’ultimo settore era un po’ meno buono perché ho avuto più ‘snap’ e ho perso il posteriore, quindi avrò perso 5 centesimi, che magari erano abbastanza per guadagnare un paio di posizioni. Ma, onestamente, il giro era buono". Come fatto da Vasseur, anche Leclerc non ha cercato alibi riguardo il format delle qualifiche introdotto oggi: "Il format è uguale per tutti quindi non avrà avuto più influenza su di noi che sugli altri". La testa ora è tutta rivolta al Gran Premio di domani, dal quale le Ferrari dovranno provare a trarre il massimo come al solito: "Il degrado gomma non sembrava male nello stint lungo, quando abbiamo fatto le simulazioni; il passo, però, non sembrava buono. La Red Bull aveva una gomma molto più fresca e diventa difficile paragonare gli stint con un format così. Sarà una sorpresa per tutti la gara di domani, ma se facciamo un buon lavoro sulla gestione gomme tutto è possibile. Qui è questo che farà la differenza". Leggi anche: F1 GP Ungheria, orari e dove vederlo in tv GABRIELE SINI

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