F1, Gp Ungheria: orari e dove vederlo in tv. I segreti del circuito dell’Hungaroring

Il circus atterra a Budapest. Red Bull come sempre favorite, Aston Martin, McLaren e Ferrari. Curiosità per il ritorno di Ricciardo in AlphaTauri

di GABRIELE SINI -
20 luglio 2023
La Ferrari di Charles Leclerc (Ansa)

La Ferrari di Charles Leclerc (Ansa)

Budapest (Ungheria), 20 luglio 2023 – A due settimane dall'emozionante appuntamento di Silverstone, la Formula 1 si prepara ad accendere nuovamente i motori. In questo week-end il Circus volerà a Budapest, in Ungheria, dove correrà sullo storico circuito dell'Hungaroring. Il dodicesimo round del mondiale 2023 potrebbe regalare alcune sorprese, altre conferme e, probabilmente, delle smentite sulle performance di alcuni team. Andiamo ad analizzare innanzitutto come è composto il circuito magiaro, la sua storia e alcune statistiche, prima di addentrarci nell'attualità e in ciò che potremmo ammirare in pista a partire dalla giornata di domani.

Le caratteristiche del circuito

Il Gran Premio di Ungheria è una tappa storica per la Formula 1, che corre qui a Budapest dal lontano 1986. Le 34 edizioni di questo appuntamento si sono tutte svolte sul circuito dell'Hungaroring, che si trova nei pressi della capitale e ha, da sempre, un layout considerato impegnativo per i piloti.

La sua conformazione la rende una sorta di "Monaco senza muretti": carreggiata abbastanza stretta, tante curve tortuose e da medio-basse velocità, pochi spunti per cercare il sorpasso. Il rettilineo principale è stato allungato di qualche metro diversi anni fa, proprio per fornire ai piloti qualche chance in più per andare a staccare forte in curva 1 e tentare qualche assalto a chi precede, ma la realtà dei fatti vede ancora come molto complesso effettuare sorpassi. Le larghe e lunghe monoposto attuali, inoltre, non agevolano certo il compito degli alfieri dei vari team.

L'unico tratto nel quale si potrà vedere un po' di azione sarà appunto tra curva 1 e curva 2, dove è presente una sola zona DRS: quella sul rettilineo finale, che porta al primo tornante e che accompagna le vetture in discesa a curva 3. Da lì in poi il circuito assume quasi le sembianze di un kartodromo, zeppo di curve tecniche e dove si crea il classico trenino celebre nei tracciati cittadini.

Il primo vincitore in assoluto, nell'edizione del 1986, fu Nelson Piquet a bordo della Williams Honda. Quella corsa è molto famosa tra gli appassionati grazie allo splendido duello inscenato con Ayrton Senna, che in quell'occasione perse il confronto con il rivale mentre era a bordo della sua Lotus Ford. Nigel Mansell è uno dei piloti che all'Hungaroring hanno scritto pagine di storia. Nel 1989 si rese protagonista di una strepitosa rimonta con la sua Ferrari, portata dal dodicesimo posto in partenza fino alla vittoria finale: un risultato eccezionale in un tracciato come questo. Pochi anni dopo, nel 1992, diventò campione del mondo con largo anticipo il 16 agosto, giungendo secondo al traguardo alle spalle di Ayrton Senna. Un'impresa simile la portò a compimento Michael Schumacher, che vinse il titolo iridato qui a Budapest nell'agosto del 2001, vincendo la corsa alle spalle del compagno di squadra in Ferrari Rubens Barrichello. In Ungheria si celebrarono anche le prime vittorie in Formula 1 di Fernando Alonso nel 2003 e di Jenson Button nel 2006. Heikki Kovalainen centrò qui il suo unico successo nel Circus, a bordo della sua McLaren Mercedes nel 2008.

Il Gran Premio di quest'anno si correrà sulla lunghezza di 306,63 chilometri, da percorrere nell'arco di 70 giri. Il crono più veloce mai realizzato appartiene a Lewis Hamilton, che lo ha registrato nel 2020 con la Mercedes in 1:16.627.

Le previsioni della vigilia

Risulta quasi inutile dire che, proprio come nei precedenti undici appuntamenti di questo 2023, la Red Bull è la favorita assoluta per la vittoria finale. La RB19 è stata capace di adattarsi alla perfezione in ogni tracciato nel quale la Formula 1 ha corso fino ad ora, e non ci sono motivi per i quali non dovrebbe riuscirci anche stavolta. La monoposto di Milton Keynes sembra avere un abito adatto a tutte le occasioni, uno smoking impeccabile che fa bella figura ovunque vada. Max Verstappen, dunque, punterà alla vittoria per avvicinarsi ancora di più al suo terzo titolo iridato.

Il circuito dell'Hungaroring presenta, come detto pocanzi, caratteristiche che lo rendono simile a quello cittadino di Montecarlo. La carreggiata stretta, le curve tortuose e un unico rettilineo dalla lunghezza neanche troppo eccessiva la rendono una pista da basso carico aerodinamico. In merito a ciò, la McLaren appare molto preoccupata per il possibile esito di questa corsa. Dopo lo splendido exploit delle vetture papaya in quel di Silverstone, dove Lando Norris e Oscar Piastri hanno centrato rispettivamente il secondo e il quarto posto alla domenica, replicare non sembra possibile per la compagine di Woking. Lo stesso pilota britannico ha espresso timore per le prestazioni della MCL60 su un tracciato da basse velocità come questo, esattamente opposto rispetto a Silverstone.

La lotta per essere la seconda forza, dunque, tornerà presumibilmente ad essere a tre, tra Ferrari, Mercedes e Aston Martin. Questi team si sono alternati alle spalle della Red Bull nel corso di questa prima metà di stagione, prevalendo a seconda delle caratteristiche dei vari circuiti. La Alpine, dal canto suo, cercherà di scavalcare nuovamente la McLaren nella classifica costruttori.

C'è grande curiosità per vedere all'opera Daniel Ricciardo, che torna al volante dopo qualche mese di pausa, vissuto da terzo pilota Red Bull. L'australiano ha preso il posto di Nyck De Vries in AlphaTauri e cercherà subito di rendersi utile: difficile ipotizzare un piazzamento a punti, in virtù anche delle performance non ottimali della monoposto di Faenza, ma il talento e l'esperienza dell'Honey Badger potranno senza dubbio essere utili al team satellite dei campioni del mondo in carica.

Orario e dove vederlo in tv

Il fine settimana del Gran Premio di Ungheria comincerà domani, venerdì 21 luglio. Si partirà con le prime due sessioni di prove libere, per poi vivere l'ultima free practice durante la mattinata del sabato. Nello stesso giorno si correranno, nel pomeriggio, le qualifiche che determineranno la griglia di partenza della corsa domenicale. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta da Sky Sport F1 e anche in chiaro su TV8.

Venerdì 21 luglio

Prove Libere 1: ore 13:30 - 14:30 Prove Libere 2: ore 17:00 - 18:00

Sabato 22 luglio

Prove Libere 3: ore 12:30 - 13:30 Qualifiche: ore 16:00 - 17:00 (in chiaro TV8)

Domenica 23 luglio

Gara: 15:00 (in chiaro TV8)

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