Formula 1, le pagelle di Leo Turrini: Piastri da mondiale, Leclerc anima rossa

Il ritorno di Montezemolo non basta per rivedere la Ferrari sul podio, Charles ancora davanti a Hamilton

di LEO TURRINI
13 aprile 2025
Lewis Hamilton

Lewis Hamilton

Ecco le pagelle del Gran Premio del Bahrain.

10 MONTEZEMOLO. È stato bello rivedere ai box il Presidente delle Vittorie. L’ex numero uno Ferrari ha anche sventolato la bandiera a scacchi. Purtroppo per lui, che resta ferrarista nonostante i torti subiti, non è stata una Rossa a sfrecciare per prima sul traguardo.

10 PIASTRI. Tutto facile per lui in Bahrain. Governa con lucidità la sua McLaren e manco si deve preoccupare del collega di lavoro Norris. A questo punto è difficile non considerarlo il vero favorito per il titolo.

8 RUSSELL. Al netto della disavventura con il DRS, il George della Mercedes è il meno lontano dalla McLaren di Piastri. Per continuità e generosità meriterebbe un po’ più di considerazione, anche se l’auto per vincere non ce l’ha.

8 LECLERC . Il vero leader della Ferrari. La scelta delle gomme lo penalizza al via, ma lui ha il merito di non mollare mai. Intensa la battaglia con Norris. Speriamo ci sia una luce in fondo al tunnel, gli spetta di diritto.

7 BRIATORE. 75 anni appena compiuti e non sentirli. Il vecchio Flavio si tiene alla larga dalla pensione e si gode la gara arrembante di un Gasly che è stato tra i protagonisti del week end.

7 NORRIS. Forse il suo problema si chiama Piastri. Nel senso che l’errore sulla griglia di partenza pare un chiaro segnale di nervosismo. In qualche modo va a prendersi il podio, eppure con la vettura che ha dovrebbe fare di più.

6 HAMILTON. La figuraccia del sabato lo spinge verso una esibizione domenicale molto concreta. Partiva nono, chiude non troppo lontano dal podio. Ma avevano ragione Tozzi, Morandi e Ruggeri: si può dare di più, Lewis.

6 VERSTAPPEN. La Red Bull sparisce subito dai radar. Lui si arrabbia via radio e dopo a guadagnare la pagnotta prendendo un piazzamento dignitoso. Ma la sua frustrazione è plateale.

5 ANTONELLI. Le scelte strategiche della Mercedes non lo aiutano e stavolta Kimi non riesce a metterci una pezza. Alla distanza si perde nelle retrovie. Andrà meglio la prossima volta.

5 SAINZ. Non è fortunato nel finale, ma prima si butta via con una serie di svarioni che confermano il suo difficile rapporto con la Williams. Rimandato alla prossima tappa.

0 BINOTTO. Con la ex Sauber futura Audi ha promesso di vincere il Mondiale nel 2030. Evidentemente l’ex team principal della Ferrari ama le scadenze a lungo termine. Ma per ora la sua macchina e’ una carriola.

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