F1 Gp di Monza 2023, le pagelle di Leo Turrini. Sainz merita dieci come Verstappen

Lo spagnolo si è difeso dagli assalti Red Bull con una tenacia ammirevole, mettendo in chiaro le gerarchie anche con Leclerc

di LEO TURRINI
3 settembre 2023

Monza, 3 settembre 2023 - Max Verstappen trionfa anche nel Gp d'Italia a Monza diventando il primo pilota nella storia della F1 a vincere dieci gare di fila. L'olandese della Red Bull è primo davanti al compagno di squadra Sergio Perez. Seguono le due Ferrari con lo spagnolo Carlos Sainz, autore della pole position, terzo, e il monegasco Charles Leclerc quarto. Le due Mercedes degli inglesi George Russell e Lewis Hamilton, sono quinta e sesta. Completano la top ten Alexander Albon, su Williams, Lando Norris, su McLaren, Fernando Alonso, su Aston Martin e Valtteri Bottas su Alfa Romeo.

Verstappen e Sainz sul podio a Monza
Verstappen e Sainz sul podio a Monza

Le pagelle di Leo Turrini

10 SAINZ

Non ha vinto, d’accordo. Ma la sua Monza è stata un tripudio di emozioni. Grandissimo al sabato, in gara si è difeso dagli assalti Red Bull con una tenacia ammirevole. E nelle ultime battute ha fatto capire a Leclerc che in Ferrari non esistono gerarchie predeterminate. Un Hombre Vertical, che merita i complimenti più sinceri.

10 VERSTAPPEN

Niente da obiettare. Verstappen gli fa sudare un po’ il sorpasso che vale per l’olandese il record del decimo successo consecutivo. È un Campionissimo cui sarebbe bene proporre presto una alternativa credibile in pista.

9 LECLERC

C’è del buono nella tigna con la quale nel finale tenta di sottrarre il gradino più basso del podio al compagno di squadra. Segno che non ha smarrito le motivazioni. Dopo di che, a scanso di equivoci, arrivare dietro Sainz lo fa rosicare. Di brutto.

8 VASSEUR

Porta al Gran Premio d’Italia una Ferrari all’altezza della situazione. Oggettivamente la Red Bull è imbattibile, ma il Cavallino se l’è giocata. E questo deve essere lo standard per il resto della stagione: recitare il ruolo di prima alternativa alla dittatura dei Bibitari.

8 ALBON

È uno dei più bravi nel rapporto mezzo/pilota. Questo asiatico ha in mano una Williams, mica una Red Bull. Eppure si batte come un leone, ha riportato una scuderia decaduta in top Ten. Merita una macchina più competitiva.

7 PEREZ

Difficile muovergli appunti, se non per le continue incertezze in prova. Con l’altra Red Bull è risalito fino al secondo posto ma questo è il minimo sindacale, con la vettura che ha a disposizione. Certo che un compagno come Verstappen è scomodo…

7 IL VOLO

Qui citati non tanto per l’esecuzione dell’inno di Mameli sulla griglia di partenza ma come riferimento per una festa popolare. Ci fosse stata una Ferrari in lotta per il Mondiale, chissà quanta gente avrebbe preso d’assalto il Parco! Magari accadrà l’anno prossimo.

6 BOTTAS

Toh, chi si rivede! In coincidenza con la presentazione della nuova supercar Alfa Romeo, riporta in zona punti la monoposto con il marchio del Biscione. Simbolicamente, un risultato che è un omaggio alla Storia.

5 HAMILTON

Non esattamente il suo week end migliore. In qualifica si è impappinato, in gara non è mai uscito dall’anonimato, rimediando pure una penalizzazione per un contatto con Piastri. Se non altro, ha rinnovato il contratto con Mercedes.

5 GASLY

Lui a Monza ci ha addirittura vinto, con la ex Minardi. La sua Alpine Renault sembrava in timida ripresa, invece la delusione è stata cocente. Il team francese non riesce ad uscire da una crisi di identità che viene da lontano.

0 STROLL

Ormai è come sparare sulla Croce Rossa. Il papà ricchissimo gli ha comprato il posto a vita sulla griglia di partenza dei Gran Premi, ma lui sta scivolando sempre più nell’anonimato. Divide il box con Alonso, l’ha diviso in passato con Vettel. Grandi maestri per un pessimo allievo.

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