Gp di Silverstone, le pagelle di Leo Turrini: è il weekend di Wolff. Leclerc sprofondo Rosso
Il team principal Mercedes sorride grazie a Hamilton e alla vittoria di Antonelli fin F2. Alla Ferrari manca completamente il passo
10 HAMILTON. Il Conte di Montecristo della Formula Uno! Non vinceva dalla Arabia Saudita 2021, si diceva fosse boicottato da Mercedes e invece eccolo lì, di nuovo sul gradino più alto del podio. La sua commozione per l’impresa tocca il cuore di chi ama l’automobilismo. Lo aspettiamo in Ferrari, davvero!
9 WOLFF. Erano ormai tre anni che la Freccia d’Argento non vinceva due Gran Premi di seguito. Questo manager non di rado è simpatico come un crampo allo stomaco, ma considerata anche la prima vittoria di Antonelli in F2 questo è stato davvero il week end del ruvido Toto. Complimenti.
8 VERSTAPPEN. Non ha più una vettura schiacciasassi e si vede. Ma lui rimane un formidabile artista del volante. Tiene botta, sfrutta le circostanze, improvvisa una rimonta che lo porta al secondo posto. È più vicino al titolo.
7 PIASTRI. Probabilmente le scelte strategiche della McLaren lo penalizzano clamorosamente. Avrebbe meritato un risultato migliore, per il talento che ha mostrato sull’asciutto come sul bagnato. Prima o poi salirà sul gradino più alto del podio.
7 NORRIS. Anche lui penalizzato dalle scelte del suo muretto. La macchina più veloce era di nuovo la McLaren, ma al team arancione un po’ troppo spesso manca la capacità di sfruttare per intero il potenziale della vettura.
7 ANTONELLI. Ieri il ragazzino non è stato fortunato nella gara domenicale di F2, ma è bello che l’adolescente emiliano abbia conquistato proprio a Silverstone, tempio della velocità, il primo successo nel diluvio del sabato. Ma per la Mercedes meglio aspettare…
7 HULKENBERG. Il vecchietto dove lo metto? Questo tedesco è sempre più sorprendente. Fa miracoli con la Haas, in fondo considerato che guida una macchina di terza fascia è lui il primo tra…gli umani. Complimenti.
6 SAINZ. Che gli vuoi dire? È in cerca di un contratto per il 2025 e in Ferrari da esodato regge la baracca. Prende qualche punto, firma il giro più veloce, magari ha anche qualche idea sugli assetti della Rossa. Dategli ascolto.
5 VASSEUR. Pardon, monsieur: ma qui non ci siamo proprio. La Ferrari vista in Inghilterra è un monumento alla confusione. Assetti indecifrabili, prestazioni modeste, piloti chiaramente in crisi di fiducia. Non servono spiegazioni, ma una drastica inversione di tendenza. Perché il campionato è ancora lungo…
4 LECLERC. D’accordo, la Rossa è scarsa. E senza una macchina vera nessun pilota fa miracoli. Ma Carletto è precipitato in un buco nero. Era un valore aggiunto, adesso da’ l’impressione di credere sempre meno nelle prospettive Ferrari. Che peccato, che tristezza.
2 PEREZ. Davvero finirà la stagione a bordo della Red Bull? È lecito dubitarne, a dispetto di un rinnovo contrattuale già firmato. Con le sue sempre più sconcertanti prestazioni, il messicano sta mettendo a rischio la supremazia dei Bibitari nella classifica riservata ai costruttori. Il tracollo è talmente clamoroso da aprire scenari imprevedibili. Forse sarà decisivo il parere di Verstappen.
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