F1 Gp Giappone 2023, trionfo Verstappen. Le pagelle di Leo Turrini

L’Olandese Volante ha ancora fame di gloria. E si vede, eccome se si vede.Tra Leclerc e Sainz continua il derby in famiglia

di LEO TURRINI -
24 settembre 2023
Max Verstappen vince il Gp del Giappone 2023

Max Verstappen vince il Gp del Giappone 2023

Suzuka, 24 settembre 2023 – L'olandese Max Verstappen ha vinto sul circuito di Suzuka il Gran Premio del Giappone regalando alla Red Bull il sesto titolo costruttori della sua storia. Dietro il campione del mondo, che partiva in pole position, le McLaren del britannico Lando Norris e dell'australiano Oscar Piastri, al suo primo podio in carriera. Quarta la Ferrari del monegasco Charles Leclerc, quinto il britannico Lewis Hamilton (Mercedes), sesta l'altra Rossa dello spagnolo Carlos Sainz. Settimo posto per l'altra Mercedes, quella del britannico George Russell. Ottavo lo spagnolo Fernando Alonso (Aston Martin), nona e decima piazza per le Alpine dei francesi Pierre Gasly ed Esteban Ocon.

Ecco le pagelle di Leo Turrini

10 VERSTAPPEN. Un dato statistico dice tutto: da solo, con i suoi punti, ha matematicamente conquistato il Mondiale costruttori per la Red Bull! Il flop di Singapore era una fiction, a beneficio di avversari che farebbero bene a non illudersi per il 2024. Perché l’Olandese Volante ha ancora fame di gloria. E si vede, eccome se si vede.

9 NORRIS. McLaren in Giappone significa Ayrton Senna. Non siamo ovviamente a quei livelli lì, ma Lando sta crescendo insieme alla vettura. Al via ha anche tentato di infilare Verstappen. Ma il risultato alla fine arriva comunque. Ed è molto buono.

8 PIASTRI. Primo podio vero della carriera. Aveva già trovato posto sul palco ma in una Sprint Race. È un autorevole candidato ad una carriera importante, anche se reggere il confronto con un compagno come Norris non sarà tanto semplice.

7 LECLERC. Fa il suo. La Ferrari non è da podio e si vede. Carletto guida bene e firma su Russell un sorpasso molto bello. Missione compiuta: in fondo il suo vero obiettivo era tenere dietro il compagno Sainz…

7 LAWSON. Viene dalla remota Oceania e non se lo fila nessuno. Eppure al volante della ex Minardi sta combinando cose interessanti. In Giappone ha battuto il collega di lavoro Tsunoda, che pure aveva il vantaggio di correre in casa. E se Red Bull pensasse a lui per il dopo Perez?

6 SAINZ. Le luci di Singapore non potevano restare accese. Corre con intelligenza, ottenendo il massimo da una macchina imperfetta. Di sicuro non è contento di vedere lontano da Leclerc, ma in classifica rimane davanti lui. Il derby in famiglia continua.

6 HAMILTON. Onore alla tigna del sette volte campione del mondo. Si batte e si sbatte per non fare concessioni al rampante Russell. E alla fine riesce ad arrivargli davanti. Ma una Mercedes così per uno come Lewis è quasi un insulto.

6 VASSEUR. Forse il bicchiere non è mezzo pieno, la Ferrari giapponese è stata decisamente più lenta non solo di Verstappen ma anche delle due McLaren. E questo non va bene. In compenso, in classifica generale adesso la Mercedes è un poco più vicina.

5 RUSSELL. Non è in discussione il talento. Ma si sta deteriorando la relazione con Lewis Hamilton. In pratica George è andato in pista a Suzuka per sfidare il presunto capitano. E sono cose che, alla lunga, possono minare l’equilibrio in una squadra.

3 PEREZ. Un caso clinico. Fra errori e penalità sembra un dilettante allo sbaraglio. Evidentemente la coabitazione con Verstappen gli sta logorando il sistema nervoso e il rendimento in pista ne risente. Si sta giocando quello che resta della sua carriera.

0 TOTO WOLFF. Non era a Suzuka, ma da un po’ di tempo in qua non ne azzecca una. A primavera aveva annunciato una Freccia d’Argento più forte della Red Bull entro l’estate. Siamo in autunno e la Mercedes va più piano anche di McLaren e Ferrari…

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