GP Messico, Hamilton: "Arrivare o no secondo nel mondiale non mi cambierà la vita"
Il pilota britannico dista solo venti punti da Sergio Perez nella classifica iridata, ma pensa soprattutto al team: "Concentrato per portare la Mercedes seconda nei costruttori"
Città del Messico (Messico), 31 ottobre 2023 - La Mercedes punta a prendersi il secondo posto nella classifica costruttori e il secondo in quella piloti. Il fine settimana del Gran Premio del Messico ha regalato punti importanti alle Frecce d'Argento, che conservano un buon margine dalla Ferrari nei costruttori e inseguono Sergio Perez nel piloti, con Lewis Hamilton che ha chiuso al secondo posto.
Le dichiarazioni di Hamilton
Sir Lewis dista solo venti da Sergio Perez nella classifica piloti, quando mancano tre gare alla fine del mondiale 2023. Il pilota britannico ha rilasciato alcune dichiarazioni, nelle quali mette dinanzi a sé l'importanza del team: "Per il secondo posto dipenderà soprattutto dai fine settimana di Checo. Loro hanno la macchina che vinto il campionato. È stato solo sfortunato, credo, in alcuni scenari. Ovviamente io ho perso molti punti nelle ultime due gare, ma lui ha perso punti qui. Abbiamo un andamento altalenante. Onestamente, non farà molta differenza per la mia vita arrivare secondo o terzo; è più importante portare la squadra al secondo posto nel campionato costruttori e quindi è su questo che mi concentro. Arrivando da quello che è successo nello scorso fine settimana, avendo perso punti, non pensavo di potermi trovare particolarmente vicino a Perez. Ma dopo oggi sì, quindi faremo del nostro meglio. Se arriveremo secondi nel campionato piloti sarà una specie di bonus". La W14, nonostante le difficoltà, si sta dimostrando una vettura affidabile e sempre meglio bilanciata: "È un grande risultato se si considera che siamo partiti dalla sesta posizione, una giornata straordinaria per la squadra. Abbiamo spinto molto e sono orgoglioso di tutto il team per il lavoro svolto. Sono state due settimane difficili per noi, quindi è bello riprendersi. Oggi la macchina si sentiva molto meglio e il ritmo era forte. Si trattava di bilanciare la vettura e di gestire le gomme, e siamo riusciti a farlo bene. Abbiamo scavato molto a fondo questo fine settimana per migliorare l’assetto e per ottenere il giusto risultato, e l’esito dimostra il duro lavoro che tutti i membri del team hanno svolto per raggiungere questo obiettivo. Ora non vedo l’ora di arrivare in Brasile e spero di continuare con il ritmo sostenuto della vettura".
Le parole di Russell
Ad essere meno soddisfatto è George Russell. Il classe 1998 ha dovuto lottare con Carlos Sainz e non ha gradito il comportamento in pista del ferrarista: "Le regole sono abbastanza chiare. Non è stato un movimento aggressivo, ma ogni volta che frenava si spostava per chiudermi e, quando si frena da velocità così elevate, è molto facile arrivare al bloccaggio". A parte queste scaramucce, il britannico ha patito un ritmo molto inferiore a quello del compagno di squadra: "Non sono troppo preoccupato perché conosco le motivazioni. Ho avuto un problema di surriscaldamento ai freni e dunque ho dovuto alzare il piede. Così facendo, però, ho perso totalmente la temperatura delle gomme e negli ultimi 15 giri non avevo più aderenza, mi sembrava di guidare sul ghiaccio e non è stata una bella sensazione. Non è mai divertente quando sei il pilota in difesa e sei in svantaggio". Leggi anche: GP Messico, Leclerc: "Spiace per Perez, ma non potevo fare nulla"
Continua a leggere tutte le notizie di sport su