F1 Gp Messico, Leclerc: "Spiace per Perez, ma non potevo fare nulla"
Il pilota monegasco dispiaciuto per il ritiro del padrone di casa. In casa Ferrari analisi sulle partenze
Città del Messico (Messico), 30 ottobre 2023 – La Ferrari riparte dal Messico con il bicchiere, nonostante tutto, mezzo pieno. La prima fila tutta rossa non è stata pienamente concretizzata, come era prevedibile alla vigilia, poiché Max Verstappen e Lewis Hamilton si sono presi i primi due posti del podio. Al terzo, però, ci è salito Charles Leclerc, mentre Carlos Sainz ha chiuso quarto al traguardo. Il Gran Premio del Messico ha vissuto di alti e bassi per le due SF-23, molto competitive nel primo stint e meno nel secondo, quando hanno montato le gomme dure.
Le dichiarazioni di Vasseur
A commentare il Gran Premio è stato il team principal della Scuderia Ferrari, Frederic Vasseur. Tra i passaggi cruciali della corsa di ieri c'è sicuramente la partenza: "Non siamo partiti bene, ma non è una questione di gestione della partenza. Lo start non è stato buono, abbiamo concesso la scia a tutti e abbiamo perso totalmente il controllo della situazione. Se parti male dai la scia agli altri e questo ha messo Carlos e Charles in una posizione difficile tra Verstappen e Perez. Da qui si è arrivati all’incidente. Abbiamo perso un pezzo dell’ala anteriore con Leclerc e la situazione è diventata un pasticcio anche per Carlos. Però il problema non è stata la gestione della partenza, ma la partenza in sé. Max dopo pochi metri era già davanti a Carlos". Lo scatto dalla casella non è stato buono né per Leclerc, né per Sainz. Lo spagnolo è stato immediatamente infilato da Verstappen, che ha poi potuto attaccare il compagno monegasco, a sua volta infilato alll'esterno da un Perez troppo fiducioso che ha pagato caro l'azzardo di inserirsi all'esterno.
Nonostante il podio raggiunto, Vasseur non è soddisfatto appieno del risultato: "Non possiamo essere soddisfatti della posizione finale se guardiamo a dove eravamo partiti. Il fine settimana nel complesso non è stato negativo, soprattutto in qualifica, e anche il ritmo nel primo stint, pur con il danno all’ala anteriore, non era distante da quello di Max". Il vero problema è arrivato dopo la bandiera rossa, quando le SF-23 non hanno preso ritmo con le gomme dure: "Abbiamo faticato molto di più con le hard alla ripartenza e nell’ultima fase della gara. Lì abbiamo perso il ritmo. Siamo stati anche prudenti sulla lunghezza dello stint, utilizzando le gomme dure, ed eravamo al limite. Siamo stati sorpresi che Hamilton sia riuscito a fare così tanti giri con le medie".
Infine, il team principal francese ha parlato della ripartenza da fermo: "Non ne ho ancora parlato con Charles, ma la ripartenza è stata migliore. Per il restart non avevamo una media nuova, ma solo quella usata dopo la qualifica ed era al limite per noi per via della durata. Ci riproveremo in Brasile facendo il miglior lavoro possibile in qualifica per essere più costanti in gara, ma nel complesso siamo comunque arrivati terzi e quarti. Il risultato in sé non è drammatico, ma dobbiamo fare un miglior lavoro settimana prossima".
Le dichiarazioni di Leclerc
La domenica di Leclerc è stata immediatamente condizionata alla prima curva. Sergio Perez, il padrone di casa, ha tentato una manovra troppo azzardata e ha danneggiato l'ala del monegasco, che poi è rimasto in pista. Il messicano, però, ha dovuto ritirarsi dalla corsa, per lo scontento del pubblico: "In queste situazioni provo a mettermi sempre nei panni degli spettatori e capisco perfettamente la loro delusione, perché quando hanno così tanta passione hanno voglia di vedere Checo far bene. Hanno aspettato questa gara con trepidazione e purtroppo alla prima curva la gara di Checo è finita. D’altro canto, mi piacerebbe che riguardassero le immagini, non potevo andare da nessuna parte e non credo che Checo sapesse che avevo Max alla mia destra e ci siamo toccati. Questo fa parte delle corse e non potevo fare altro in questa situazione".
Anche il numero 16 ha commentato la partenza: "Dobbiamo analizzare le partenze, perché siamo andati molto bene tutto l’anno, ma da due gare facciamo più fatica e guarderemo cosa migliorare. Con la hard abbiamo fatto più fatica, e questo conferma la debolezza della nostra macchina che è molto sensibile ogni volta che cambiamo mescola. Resettiamo il feeling con la macchina e certe volte non lo troviamo più, ed è quello che è successo con la mescola dura. Secondo me, comunque, dopo il contatto con Perez la sospensione non era del tutto a posto".
Le dichiarazioni di Sainz
Carlos Sainz ha ritenuto di aver ottenuto il massimo dalle possibilità dettate dalla vettura: "Quella di oggi è stata una gara lunga e dura, in cui ho dovuto gestire costantemente gomme e temperature. Considerando il nostro passo penso che il risultato sia il massimo che si poteva ottenere. Entrambe le partenze sono state piuttosto caotiche, ma siamo riusciti a mantenere la calma e abbiamo messo in atto la strategia a una sosta che avevamo scelto già prima della bandiera rossa. In definitiva abbiamo conquistato dei buoni punti per la squadra e ora ci concentriamo sulla prossima gara, in Brasile con il formato Sprint".
Lo spagnolo ha poi analizzato l'andamento del suo Gran Premio e del confronto con le Mercedes: "Non è stata una bella gara abbiamo visto chiaramente che in gara ci manca qualcosa rispetto a Red Bull e Mercedes. Sabato abbiamo fatto la pole dando tre decimi alla Mercedes, mentre oggi quest’ultima ci ne dava tre a giro. Diventa difficile tenerle dietro: con Russell ci siamo riusciti, mentre con Hamilton era impossibile, ma è così. Il primo stint è stato molto duro con la media che era già danneggiata dal giro di ricognizione, dato che ho dovuto alzare il piede per gestire la temperatura del motore. Nel secondo stint abbiamo corretto il bilanciamento e con la gomma dura eravamo un po’ più veloci, ma niente di speciale. Il problema è che la Mercedes si può permettere la media perché fa durare le gomme più di noi. Se partiamo con le medie non arriviamo alla fine, al contrario di loro. Stiamo provando a migliorare per l’anno prossimo su questo aspetto con le caratteristiche della macchina diverse, perché quella di quest’anno non ha la stessa flessibilità della Mercedes".
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