F1 GP del Qatar, le pagelle di Leo Turrini. Dieci a Piastri: è nata una stella

Una grande occasione perduta per Russell: ma ci riproverà. Hamilton 0: grossolano l’errore alla prima curva

di LEO TURRINI
8 ottobre 2023
F1 GP Qatar: con Piastri è nata una stella?

F1 GP Qatar: con Piastri è nata una stella?

Losail (Qatar), 8 ottobre 2023 – F1, Gran Premio del Qatar: ecco le pagelle di Leo Turrini.

10 Piastri

Forse sotto le luci del deserto è nata una stella. Questo australiano sta raccogliendo elogi a destra e a manca. Sabato ha vinto la Sprint Race, ieri è stato il meno lontano dall’irraggiungibile Verstappen. Sta soffiando la ribalta McLaren al talentuoso Norris. Sarà interessante attendere conferme: parlare di lui potrebbe diventare una abitudine.

10 Verstappen

Forse sotto sotto anche lui manca un rivale, un avversario, uno sfidante. È impeccabile, inappuntabile, irresistibile nella capacità di sfruttare una macchina che in mani altrui (vedi Perez) pare assolutamente normale.

9 Stella

È l’ingegnere italiano che governa la McLaren. C’è la sua impronta sulla riscossa di un team storico. Ex uomo Ferrari, ha trovato oltre Manica la consacrazione manageriale. E si può star certi che presto non si accontenterà più dei piazzamenti dietro la Red Bull.

9 Russell

Una grande occasione perduta. Se Hamilton non avesse perso la testa al via, forse George avrebbe vinto il Gran Premio del Qatar. O almeno avrebbe reso più difficile la vita a Verstappen. Ci riproverà.

7 Bottas

Non di rado già considerato maturo per una pensione addirittura tardiva, il veterano finlandese tira fuori una prestazione gagliarda. Si installa in zona punti con la Sauber Alfa e ci resta fino alla bandiera a scacchi . Bravo.

6 Leclerc

Corre con la comprensibile rassegnazione di chi sa di avere in mano una Ferrari per niente competitiva. Non è in discussione la classe di Carletto, ma è difficile immaginare possa trovare motivazioni straordinarie con una macchina del genere.

5 Alonso

Ormai da mesi la Aston Martin è rientrata nei ranghi e Fernando vive male il ridimensionamento. Fa un fuori pista da autista allo sbaraglio. Sicuramente era convinto di vivere un autunno migliore.

5 Vasseur

Non proprio un week end da ricordare, per il team principal del Cavallino. La Rossa è ricaduta nei difetti soliti e il crack sulla vettura di Sainz ha reso particolarmente doloroso il bilancio del week end. La Ferrari deve finire la stagione in un altro modo.

4 Perez

Mistero buffo. Guida una Red Bull ma evidentemente non se ne rende conto. Ormai non ne azzecca più una. È protetto da uno sponsor potente e da un contratto blindato, ma magari i Bibitari si stufano…

3 Hulkenberg

Era tornato in Formula Uno per prendere il posto di un Mick Schumacher, reputato troppo acerbo per le emozioni della Formula Uno. Ma non è che il sostituto stia facendo meglio del figlio d’arte. Proprio no.

0 Hamilton

Va bene, la voglia di mostrare che è ancora un manico ci sta, anzi, è una testimonianza di vitalità. Ma è grossolano l’errore alla prima curva: che pretendeva, che Russell si facesse da parte in omaggio alla carriera gloriosa del compagno di squadra? Non funziona così in Formula Uno e Lewis lo sa benissimo. Tornerà a vincere, ma non in questo modo.

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