Perché Hamilton e Leclerc sono stati squalificati e perché alla Ferrari non dispiace poi tanto
Nella notte la classifica finale del Gp degli Stati Uniti è stata stravolta a causa di alcune irregolarità alle vetture
Austin (Usa), 23 ottobre 2023 – Nella notte italiana fra domenica e lunedì, è cambiata la classifica finale del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula Uno. Sia Lewis Hamilton, secondo sotto la bandiera a scacchi, che Charles Leclerc, sesto, sono stati esclusi dall’ordine d’arrivo.
Il motivo
La squalifica è scattata per entrambi causa eccessiva usura del fondo della macchina. Nulla di premeditato: semplicemente, i troppi avvallamenti del bellissimo tracciato di Austin hanno inguaiato Ferrari e Mercedes.
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Il caso
A rendere vagamente… comica l’applicazione rigida del regolamento è un particolare non di poco conto.
Mi spiego. Sempre in un’ottica di contenimento delle spese, da anni le monoposto non possono essere “toccate” alla fine delle prove del sabato. O meglio: chi decide di intervenire sulle vetture è costretto, alla domenica, a partire dai box.
Il guaio è che in Texas il calendario prevedeva la Sprint Race, la mini gara del sabato lunga cento chilometri. Una sollecitazione in più per le auto. Così si arriva alla sanzione che ha estromesso dalla classifica Hamilton e Leclerc. Incolpevoli, ovviamente.
Sainz gode
Conseguenza dei provvedimenti dei giudici: Carlitos Sainz, che aveva chiuso al quarto posto, si è visto consegnare il podio. E questo terzo posto a tavolino, con Leclerc… azzerato, permette allo spagnolo di consolidare il vantaggio in classifica nei confronti del monegasco.
Sono quindici punti pesanti. Poiché Carlitos e Carletto sono sì colleghi di lavoro ma anche schiettamente rivali, la sentenza di Austin non lascia indifferenti i diretti interessati.
Sono curioso di vedere come andranno le cose tra i due nei Gran Premi che restano: Messico domenica, poi Brasile, Las Vegas e Abu Dhabi.
Ferrari su
Altra cosa. La squalifica di Hamilton trasforma una delusione Rossa in una insperata… rivincita. Infatti dal Texas la Scuderia esce con un distacco ridotto nei confronti di Mercedes, cui Fred Vasseur ancora spera di sottrarre il secondo posto nella graduatoria riservata ai costruttori. Ma non ci credo.
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