F1, bufera nella Fia: indagato il presidente Ben Sulayem. Avrebbe interferito sul risultato di un Gp

Secondo quanto riporta la Bbc, sarebbe intervenuto per far annullare una penalità a Fernando Alonso nel Gran premio dell’Arabia Saudita del 2023

4 marzo 2024
Il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem. Sullo sfondo Stefano Domenicali, ceo della Formula 1

Il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem. Sullo sfondo Stefano Domenicali, ceo della Formula 1

Roma, 4 marzo 2024 – Dopo il caso Horner, non c’è pace per la Formula 1. Mohammed Ben Sulayem, presidente della Fia, è indagato per presunte interferenze su un risultato di una gara di Formula 1. Secondo quanto riporta la Bbc sul suo sito, un informatore ha riferito alla Fia che Ben Sulayem sarebbe intervenuto per annullare una penalità inflitta a Fernando Alonso dell'Aston Martin nel Gran Premio dell'Arabia Saudita del 2023. L'affermazione è contenuta nel rapporto di un funzionario della Fia al comitato etico.

Secondo l'accusa, Ben Sulayem avrebbe chiamato lo sceicco Abdullah bin Hamad bin Isa Al Khalifa - vicepresidente della Fia per il Medio Oriente e Nord Africa, che si trovava in Arabia Saudita per la gara in veste ufficiale - e avrebbe fatto capire di ritenere che la penalità di Alonso (di 10 secondi per modifiche alla monoposto mentre stava scontando una precedente penalità di 5 secondi) doveva essere revocata.

Alla base della vicenda potrebbe esserci un'incomprensione nella traduzione dall'italiano. Il rapporto era infatti stato redatto da Paolo Basarri, responsabile della conformità degli atti in pista, nel quale Basarri afferma che l'informatore ha riferito che Ben Sulayem “ha preteso che gli steward annullassero la loro decisione di assegnare” la penalità ad Alonso.

Nel mirino la traduzione del verbo 'to pretend'. Si prevede - scrive ancora la Bbc - che il comitato etico impiegherà dalle quattro alle sei settimane per redigere il proprio rapporto.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su