Kimi Antonelli, il segno del predestinato

A 18 anni ha sfiorato il podio al debutto: "Non me lo sarei mai aspettato, sono felice. Il merito è del team, della famiglia e degli amici"

di LEO TURRINI
17 marzo 2025
Andrea Kimi Antonelli, 18 anni, è arrivato quarto con la Mercedes nel gran premio del suo debutto

Andrea Kimi Antonelli, 18 anni, è arrivato quarto con la Mercedes nel gran premio del suo debutto

Come se avesse vinto. Ed è pure giusto: che Norris e Verstappen vadano sul podio rientra nella logica delle cose. Che ai piedi di quel podio ci sia Andrea Kimi Antonelli, debuttante assoluto, scattato dalla ottava fila causa sfortuna del sabato, insomma, via, è il vero evento della domenica australiana.

Al primo colpo, il neo patentato bolognese ha dato ragione a quanti immaginano per lui un futuro da campione. Ha guidato con freddezza sul bagnato, non ha perso la testa nelle carambole innescate dal maltempo, ha risalito la china e alla fine la giuria, revocando una penalità assurda, gli ha restituito il quarto posto meritato in pista.

Meglio così.

I record. Appunto in un colpo solo, il giovanotto che ha riportato il tricolore sulla griglia di partenza dei Gran Premi ha eguagliato o battuto una serie di primati. Segue elenco…

Kimi Antonelli con il quarto posto di Melbourne eguaglia il miglior risultato per un pilota italiano all’esordio dal 1970: allora Ignazio Giunti finì quarto in Belgio con la Ferrari.

Antonelli è il secondo pilota più giovane a punti della storia (18 anni 6 mesi 19 giorni), dietro a Verstappen, che ci riuscì a 17 anni 5 mesi 27 giorni, in Malesia nel 2015.

Ancora: Antonelli è il primo esordiente nella top-5 degli ultimi dieci anni*: l’ultimo era stato il brasiliano Nasr, quinto con la Sauber in Australia nel 2015.

Finito? No. Antonelli, risalendo da 16° a 4 firma la miglior rimonta nella gara d’esordio degli ultimi 23 anni. Bisogna tornare al 2002: allora, sempre a Melbourne, Mark Webber, recuperò da 18° a 5° con la Minardi.

E siamo solo all’inizio!

Le parole. Antonelli ha commentato con garbo il suo piazzamento: "Sono molto contento. È un risultato che non mi sarei aspettato dopo la disavventura del sabato. Ero consapevole che con la pioggia sarebbe potuto succedere di tutto, per questo sono felice di come è andata la gara. Il team mi ha guidato in maniera straordinaria in qualunque condizione e a Melbourne in pratica le abbiamo sperimentate tutte. Ringrazio la squadra, sono stati bravi a gestire le sorprese, gli imprevisti. Sinceramente è stato un bel debutto. Ringrazio la mia famiglia e gli amici per il supporto che mai mi fanno mancare. Il futuro? Beh, non vedo l’ora di correre il prossimo GP in Cina, sarà un’altra grande emozione".

Complimenti. Con Kimi si sono congratulati tutti, dal predecessore in Mercedes Lewis Hamilton ("Farà grandi cose") a Toto Wolff ("Siamo orgogliosi del ragazzo, ci darà tante altre soddisfazioni, vedrete").

Particolarmente affettuose le parole del collega di lavoro George Russell: "Kimi ha fatto un lavoro straordinario dopo che era stato colpito dalla malasorte in qualifica. Avrete notato quanto hanno faticato gli esordienti (Bearman, Lawson, Hadjar e Doohan sono finiti tutti fuori pista, ndr), mentre il mio amico italiano non ha commesso errori. Non ho dubbi: mi terrà sul pezzo quest’anno. Sono entusiasta di questo soprattutto guardando al campionato costruttori: se saremo lì insieme sarà molto positivo…"

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