La Rossa del futuro vuole fare la rivoluzione

La Ferrari SF24 si toglie i veli: nuove soluzioni, con Hamilton spettatore interessato da lontano (e Alonso lo punzecchia)

di LEO TURRINI
13 febbraio 2024
La Rossa del futuro vuole fare la rivoluzione

La Rossa del futuro vuole fare la rivoluzione

Mezzogiorno di fuoco. E mezzogiorno di cuoco: all’ora di pranzo, in diretta streaming e su Sky e su YouTube e insomma ovunque, ecco, si alzerà il sipario sulla nuova Ferrari.

Nome in codice: SF24. Speranze: tantissime. Certezze: pochissime. Auguri scontati: che il Dio delle corse ce la mandi non solo Rossa (ma sono attese chiazze di bianco qua e là, eh), bensì pure vincente.

Da lontano. E siccome conviene essere schietti sin dal principio, questa sarà l’ultima Ferrari di Sainz e anche l’ultima senza Lewis Hamilton.

Proprio il sette volte campione del mondo butterà un occhio, in remoto, sulla vettura confezionata dai tecnici del Cavallino. Hamilton ha detto sì a John Elkann perché crede nei programmi di Maranello: altrimenti non si sarebbe reso disponibile. Non verrà da solo: sono in arrivo ingegneri top che trovano seducente l’opzione ferrarista. Dunque pure Lewis spera che la SF24 certifichi, in pista, i progressi della Scuderia.

Poi toccherà a lui (tra parentesi: ieri il simpatico Alonso, in sede di presentazione della nuova Aston Martin ha ironizzato sulla mossa dell’asso britannico, dichiarando che Hamilton ha scoperto all’improvviso di avere sempre amato la Ferrari. Premio Rododendro all’asturiano e non parliamone più).

Com’è. La vedrete e la vedremo, ci mancherebbe. Ma già Fred Vasseur ha anticipato che la monoposto 2024 rappresenterà un salto concettuale, pur restando identici i regolamenti.

Per ridurre il gap nei confronti della Red Bull (squassata dalla lotta di potere interna che tra scandali e colpi bassi potrebbe costare il posto a Chris Horner), il dt Cardile, il motorista Gualtieri e il resto dello staff hanno lavorato su radiatori, fianchi, muso, sospensioni. I primi responsi arrivati dal simulatore pare siano stati incoraggianti, ma io ci andrei cauto, sono anni che c’è una sostanziale discrepanza tra verità virtuali e certezze figlie del cronometro.

In pista. Oggi sarà il giorno del battesimo. Fedele al suo stile, il presidente John Elkann non interverrà on line, salvo sorprese: penso sia una buona cosa volare bassi, l’euforia è una compagna di viaggio da evitare.

La SF24, al netto di agguati del meteo, dovrebbe andare in pista a Fiorano domani. Le arzigogolate norme della Fia consentono a Leclerc e a Sainz di accumulare un po’ di chilometri sul tracciato di casa.

Poi sarà già tempo di fare la valigia per il deserto del Bahrain, per i test precampionato. Sabato 2 marzo è in programma il primo Gran Premio della stagione.

Come ho già scritto sopra, che il Dio delle corse ce la mandi Rossa. E magari pure vincente.

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