Le pagelle del Qatar: Max maestoso, lo specchietto di Albon altro guaio per Bin Sulayem

L’olandese non ha ancora voglia di festeggiare il quarto mondiale. Orgoglio Zhou, Binotto sblocca la Sauber

di LEO TURRINI
1 dicembre 2024
Franco Colapinto (Williams) ed Esteban Ocon (Alpine) dopo l'incidente nelle prime curve del Gp del Qatar

Franco Colapinto (Williams) ed Esteban Ocon (Alpine) dopo l'incidente nelle prime curve del Gp del Qatar

Lusail, 1 dic –  Il migliore: 10 VERSTAPPEN. Non ha ancora voglia di vacanze. Festeggia il quarto titolo con una esibizione serenamente maestosa. Brucia Russell al via e poi si estrania da tutte le vicissitudini che accadono alle sue spalle. Onestamente invulnerabile, in questo momento. 9 LECLERC. Un guasto gli toglie acqua da consumare sotto il casco. Ma Carletto tiene duro, artigliando un secondo posto che date le circostanze è persino clamoroso. Merito suo (e dei giudici anti Norris…) se la Ferrari può sperare ancora nel titolo costruttori. Bravo! 9 ABBI PULLING. È la ragazza britannica che ha vinto in Qatar il campionato monoposto riservato a signore e signorine. Appoggiata dalla Alpine, nella prossima stagione Abbi debutterà nella Formula Tre inglese. E se fosse lei la donna sulla griglia di partenza dei Gran Premi mezzo secolo dopo la nostra Lella Lombardi? 9 ZHOU. Il cinese ha perso il posto per il 2025 e si è offerto alla Ferrari per il lavoro al simulatore. Nel frattempo in Qatar ha vissuto una domenica da leone, evitando errori e andandosi a prendere i primi punti dell’anno. 8 ALONSO. Non tanto per la prestazione ma per la ruvida schiettezza con la quale via radio ha platealmente stigmatizzato i limiti della sua Aston Martin. Aspettando Adrian Newey, lo zio delle Asturie si è stufato. 8 BINOTTO. Debutta al timone della Sauber a nome di Audi e la scuderia si schioda finalmente da quota zero. Mattia è atteso da un durissimo lavoro e lo sa, ma nemmeno Roma fu fondata in un giorno solo. Intanto, complimenti. 5 SAINZ. La sorte non lo aiuta, una foratura compromette le sue ambizioni, con tanto di lungo pit stop. Ma nel finale doveva sorpassare Gasly, considerato quello che c’è in palio. Invece non ci riesce. 5 NORRIS. Forse la giuria è troppo severa con lui infliggendogli uno stop and Go, ma l’errore sotto le bandiere gialle è evidente. L’episodio è un po’ la fotografia di una stagione in cui Lando ha sprecato troppo. 5 RUSSELL. La giuria gli aveva regalato là pole, lui la butta via con una partenza infelice. Dopo non è assistito dalla fortuna ma non riesce mai a brillare. E in coda si becca pure una penalizzazione. Bocciato. 4 HAMILTON. Non vede l’ora di lasciarsi alle spalle la Mercedes e c’è da capirlo. Completamente demotivato, sbaglia troppo nell’arco del week end ed incappa in disavventure assortite. Meglio sperare ritrovi se stesso di Rosso vestito tra poche settimane a Maranello. Il peggiore: 0 BIN SULAYEM. Il presidente della Fia continua a cambiare i suoi manager, recentemente è stato silurato anche il direttore dei Gp ma sulle piste accadono sempre cose curiose (eufemismo). Il modo in cui in Qatar è stato …gestito lo specchietto perso da Albon grida vendetta. Chi lo governa non è all’altezza dello spettacolo.

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