L’autodromo del futuro. Paddock Club panoramico. E sky box come allo stadio

Pista riasfaltata, tre sottopassi allargati e un nuovo tunnel verso la Parabolica. Ma il ’vecchio’ circuito è pronto ad alzare l’asticella per restare nel Mondiale.

di MARCO GALVANI -
31 agosto 2024
Paddock Club panoramico. E sky box come allo stadio

Dopo l’asfaltatura, a inizio agosto le supercar hanno “gommato“ la pista per il Gp

Dalla nascita della Formula 1, nel 1950, Monza è in assoluto il circuito che ha disputato più Gp nella storia. Ed è quello più antico che ospita ancora un Gran premio. Un record. Ma, si sa, 102 anni iniziano a farsi sentire. E soprattutto vedere. Ancor più al confronto con le nuove piste in giro per il mondo. Bisogna cambiare marcia. Servono lavori. I primi sono arrivati al traguardo. Rinnovati tre vecchi sottopassi, i due che collegano a viale Mirabello e quello alla Prima Variante, costruito un nuovo tunnel all’ingresso di Vedano per connettersi nell’area della Parabolica interna, con carreggiate e percorsi pedonali separati. E la completa riasfaltatura dei 5.793 metri di circuito (pit-lane compresa). Ma è stato soltanto il primo passo. L’obiettivo è far diventare la ‘magica pista’ un impianto comodo, accogliente, moderno. Anche per garantire alla Formula 1 un maggior numero di aree riservate da vendere ai propri clienti vip. Maggiori incassi con il Paddock Club che potrebbero aiutare Aci a limare sul prezzo del nuovo contratto (in scadenza nel 2025) per restare almeno altri 5 anni (se non 10) nel calendario del Mondiale di F1. Lo spettacolo in pista non basta più. Oggi la F1 è la piattaforma di business probabilmente più importante che c’è nel mondo, dove si concentrano le più grandi aziende del pianeta. Occorre adeguarsi.

La prima operazione sarebbe riuscire ad alzare di un piano la palazzina dei box con una copertura permanente ed esteticamente inserita nel contesto del Parco storico, anche con pannelli solari che potrebbero regalare, con vista dall’alto, l’effetto di una bandiera a scacchi. L’idea è anche di liberare il salone dell’attuale sala stampa per metterlo a disposizione del Paddock Club, mentre la sala stampa traslocherebbe nell’attuale palazzina degli uffici che verrebbe demolita e ricostruita. E poi le tribune, oggi ancora in vecchi tubi Innocenti: devono diventare delle hospitality con punti ristoro, servizi igienici, alcune anche con skybox. In questo modo diventerebbero luoghi autonomi, ognuno con il proprio pezzo di pista davanti su cui si possono organizzare concerti e altri eventi tutto l’anno.

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