Leclerc e Sainz litigano mentre gli altri volano

Vince Verstappen, Hamilton sul podio: le Ferrari solo quinte e seste, a fine gara i piloti si punzecchiano. Vasseur: "Ne parleremo"

di LEO TURRINI -
24 giugno 2024
Leclerc e Sainz litigano mentre gli altri volano

Leclerc e Sainz litigano mentre gli altri volano

Tanto tuonò che piovve. Sostanzialmente anonima per l’intero week end catalano, quinta e sesta in partenza e all’arrivo, la Ferrari fa parlare perché nel box Rosso volano gli stracci. Leclerc contro Sainz, Sainz contro Leclerc.

C’eravamo tanto amati. E magari i piloti litigassero per contendersi una vittoria…

L’accusa. Nelle fasi iniziali del Gran Premio di Spagna Carlitos ha attaccato Carletto, i due si sono toccati e l’episodio ha acceso il fuoco che evidentemente covava sotto la brace.

Ecco la versione del monegasco: "Non è stata una lotta corretta quella con Sainz all’inizio, specialmente dopo che avevamo deciso nel briefing di voler fare una lavoro di gestione gomma nei primi giri. Carlos mi ha sorpassato alla fine del rettilineo, un rischio che non bisognava prendersi, considerando che mi ha anche danneggiato l’ala anteriore".

Bum. Segue una spruzzata di sarcasmo, con riferimento nemmeno troppo velato all’incerto futuro del collega, che deve ancora firmare un contratto per il 2025 (si parla di Williams e Audi Sauber, ma potrebbe anche riaffacciarsi la Mercedes). Ha detto ancora Leclerc: "Si tratta di un momento importante per la sua carriera, inoltre questa era la sua gara di casa. Voleva fare una cosa spettacolare, ma questo ci ha fatto perdere una posizione. Dopo questa lotta abbiamo fatto una buona gara, ma non possiamo ragionare con il senno di poi. Il problema del weekend è stato il passo, dovremmo guardare bene proprio a questo".

La replica. Durissima la reazione di Sainz, che ha parlato senza peli sulla lingua. Ecco qua: "Per me è stata una situazione assolutamente chiara. Al via noi ferraristi avevamo una gomma soft nuova e la Mercedes l’aveva usata, quindi era indispensabile attaccare e io ho fatto esattamente quello…"

Vagamente perfida la frase successiva, almeno per chi sa leggere tra le righe: "Io non so se Charles abbia commesso errori al primo giro, ma a me si è presentata l’opportunità di attaccare e non è che posso aspettare di stare dietro per tutta la vita. Tra l’altro da quel momento in avanti sono andato all’assalto delle Mercedes, sono stato molto vicino a loro al primo stint e volevo sorpassare le Frecce d’Argento, non so di cosa si lamenti Charles, davvero…".

Mediatore. 1-1 e palla al centro. Non è la prima volta che tra Leclerc e Sainz ci sono incomprensioni, ma uno scontro così plateale, in diretta via radio durante la gara e poi davanti alle telecamere, beh, non c’era mai stato. Ora toccherà a Fred Vasseur tentare di incollare i cocci, nel contesto di una situazione non semplice. Con Hamilton dietro l’angolo, Leclerc e Sainz sono separati in casa, hanno interessi che fatalmente non coincidono.

Vasseur ha subito cercato di gettare acqua sul fuoco: "Leclerc si è lamentato perché ha perso mezzo secondo o un secondo in un momento, ma il danno all’auto noi non l’abbiamo visto dai dati. Ma possiamo trovare altri dieci momenti in cui ha perso un secondo nel corso del Gp. È stato un piccolo contatto, ma non abbiamo perso qualcosa in quella fase della gara, eravamo quinti e sesti e lì siamo rimasti. Comunque della cosa parleremo tra noi. La verità è siamo partiti dalla terza fila e non ci siamo mossi per me la conclusione è che dobbiamo fare un lavoro migliore al sabato in qualifica".

Auguri.

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