Lewis e Ferrari, pioggia di lacrime

Hamilton torna a vincere dopo tre anni e si commuove, la Rossa sul bagnato a Silverstone conferma la crisi

di LEO TURRINI -
8 luglio 2024
Lewis e Ferrari, pioggia di lacrime

Lewis e Ferrari, pioggia di lacrime

Ieri a Silverstone piangevano tutti, alla fine della corsa. Sì , versava calde lacrime sotto il casco Lewis Hamilton, di nuovo sul gradino più alto del podio dopo quasi tre anni. E singhiozzavano i suoi familiari. Il suo compagno di squadra Russell, fermato da un guasto meccanico, è stato il primo a precipitarsi a fare i complimenti al veterano. Toto Wolff era emozionato.

Grande storia! Ancora: sugli spalti, si è scatenata l’euforia del popolo inglese, che ha ritrovato il suo eroe sulla pista che più di ogni altra ne ha consacrato l’immenso talento. Per il sette volte campione del mondo, quella di ieri è stata la nona impresa sul tracciato britannico. Un altro record, aspettando la Ferrari che verrà. Meglio non prendere sul serio quello che dicevano i tifosi britannici: si pentirà di aver scelto l’Italia.

Ma anche no, dai.

Le parole. E dopo, fra abbracci e champagne, Sir Lewis si è confessato in pubblico. Così: "Ogni giorno, in questi 2 anni e mezzo, mi alzavo per combattere, allenarmi, prepararmi a livello mentale per raggiungere questo obiettivo. Non ho mai mollato, non davo peso a chi mormorava sul mio conto. E’ dura per chiunque quando non si vince. La cosa importante è rialzarsi e non mollare mai anche quando ci sono periodi neri. Ed è quello che abbiamo fatto. Bisogna stringere i denti anche quando pensi di aver toccato il fondo. Ci sono state brutte giornate tra il 2021 e questa gara. Ho anche pensato di non essere più all’altezza e non poter tornare dove sono oggi. Ma l’importante è che ho persone grandiose accanto a me e un team che mi ha sempre supportato e incoraggiato".

Whatsapp. All’asso della Mercedes in serata è arrivato anche un messaggio di congratulazioni da parte di John Elkann, l’uomo che ha fortissimamente voluto in Ferrari il pluri-iridato.

Ma nel presente c’è la Mercedes. Ha detto Toto Wolff: "Forse per il titolo è troppo tardi, Verstappen ha un grande vantaggio. Ma siamo tornati grandi, non vincevamo due Gp di seguito da quasi tre anni!".

Vasseur. E la Ferrari? Guarda e si lecca le ferite. Ha detto Fred Vasseur: "Sono molto contento per Lewis, ma sono concentrato sulla Ferrari. Abbiamo già abbastanza problemi. Avremo tempo per parlare di lui e di accoglierlo. Ora c’è tanto lavoro da fare. Siamo ancora secondi nel campionato costruttori e dobbiamo lavorare. Qui Sainz ha fatto una bella gara. I problemi nostri non riguardano il team, Cardile o non Cardile (il dt che potrebbe passare alla Aston Martin, ndr) Le persone attorno alla squadra parlano, ma noi non iniziamo mai le riunioni parlando di queste voci. Negli ultimi 3-4 gp abbiamo avuto difficoltà con l’affidabilità e il nuovo pacchetto ci ha creato problemi, si lavora per risolverli".

Incubo. Ma Leclerc, presto doppiato!, ha snocciolato la cruda verità: "È un incubo da tre o quattro gare purtroppo. Dobbiamo uscirne, qui ho fatto una bella partenza, ma dopo ho avuto la sensazione che alla (curva) 15 iniziasse a piovere tanto, i ragazzi del muretto mi hanno detto che dal giro dopo sarebbe venuto a piovere tanto forte. Quindi ho detto, è un po’ aggressiva ma forse ce la facciamo, ma la pioggia ha aspettato ed è arrivata 8 giri dopo. Abbastanza per distruggere le gomme, quindi abbiamo dovuto fare un altro pit. Onestamente non c’è niente che sia andato bene. Con le informazioni che avevo non mi sembrava una scelta sbagliata, ma siamo stati una delle poche macchine che si sono fermate e che hanno buttato la gara nel cesso".

Testuale. E con questa passo e chiudo.

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