Lewis Hamilton: dall’infanzia difficile ai trionfi. E il suo cane guadagna 700 euro al giorno

Quote in tilt per l’approdo di Hamilton in Ferrari. Andiamo a scoprire chi è il pluri-campione del mondo britannico, la sua storia, i suoi trionfi e le sconfitte, con un occhio anche al gossip

di KEVIN BERTONI
1 febbraio 2024
Lewis Hamilton con il pilota Ferrari Charles Leclerc (Ansa)

Lewis Hamilton con il pilota Ferrari Charles Leclerc (Ansa)

Milano, 1 febbraio 2024 - Lewis Hamilton a partire dalla stagione 2025 sarà probabilmente al volante della Ferrari, prenderà il posto dello spagnolo Carlos Sainz e affiancherà Charles Leclerc. L'indiscrezione delle ultime ore ha scosso l'intero mondo della Formula 1 e non solo. Il sette volte campione del mondo, da tempo corteggiato, pare che questa volta abbia accettato alle lusinghe della scuderia del cavallino rampante. A confermare questa voce c'è anche una riunione interna convocata proprio dalla Mercedes, sua attuale scuderia, con il team principal Toto Wolff e il direttore tecnico James Allison. Mentre si cerca di capire se queste siano semplici voci di corridoio oppure notizie con fonti certe, andiamo a scoprire chi è Lewis Hamilton.

I debiti per farlo correre e il bullismo a scuola

No, l'infanzia di Lewis Hamilton non è stata rose e fiori. Il pilota inglese, che lo scorso sette gennaio ha compiuto 39 anni, è originario di Stevenage nell'Hertfordshire, da madre inglese e padre dell'America Centrale. Proprio a causa del fatto di appartenere a una minoranza il Lewis ragazzino, ai tempi della scuola, venne bullizzato da alcuni 'compagni' (capirete le virgolette) con epiteti razzisti e con percosse.

Fu lo stesso Hamilton a raccontarlo in una intervista: "Ero uno dei pochi bambini di colore e i ragazzi più grandi, più forti e prepotenti mi prendevano in giro per la maggior parte del tempo. Mi colpivano continuamente, mi tiravano cose addosso, come le banane, e mi chiamavano 'negro' o 'meticcio'". Ha raccontato di aver tenuto molte cose dentro, sia perché percepiva che il sistema fosse contro di lui e i suoi compagni neri (visto che chi li bullizzava non veniva punito a dovere) sia perché non voleva che suo padre pensasse che era un debole. Un aspetto che ha formato, volente o nolente, il carattere del Lewis Hamilton che conosciamo oggi. Il particolare del razzismo, e della sua lotta contro questa piaga sociale, lo ha poi sfortunatamente seguito anche in età adulta quando in un podcast l'ex campione del mondo di F1 Nelson Piquet gli diede del 'negretto', risultato? Denuncia e causa vinta per Hamilton.  Scopre la passione per i motori nel 1991 e all'inizio il padre accettò di fare quattro lavori e indebitarsi pur di farlo correre con i kart: "Sognavamo di fare qualcosa, qualcosa di completamente fuori dalla nostra portata: correre in Formula 1. Per essere una famiglia con pochi soldi sembrava una cosa da pazzi. La gente ridacchiava". La testa bassa, il lavoro duro, più forte delle critiche e dei pregiudizi. Lewis Hamilton sui kart era fenomenale, gli addetti ai lavori ci misero pochissimo a capirlo: è un predestinato. Ron Dennis, non proprio uno qualsiasi, lo notò e lo mise sotto contratto con la McLaren quando aveva 12 anni.

L'intuizione di Ron Dennis paga e arriva il primo titolo

Grazie alla McLaren il divario tecnico con le altre scuderie venne meno, papà Hamilton riuscì a respirare finanziariamente parlando, mentre Lewis faceva la cosa che gli veniva più semplice: dominare. Campione Europeo di Formula A, campione in Formula Renault 2.0, Campione di GP2, passa qualche anno, arrivano successi su successi e nel 2007 c'è il grande salto: la Formula 1. Alla prima stagione sfiorò il titolo di Campione del Mondo, arrivando secondo dietro a Fernando Alonso. La stagione successiva arriva il primo titolo a soli 23 anni, il più giovane campione del mondo della storia. Dopo un opaco 2009, anche a causa dei cambi di regolamento, nel 2010 c'è una bella lotta a tre tra Vettel, Alonso e l'inglese, con il primo citato che vinse il Mondiale all'ultima gara ad Abu Dhabi. Rimane in McLaren fino al 2012, senza però riuscire a vincere  di nuovo.

Il passaggio in Mercedes, i sei mondiali e quel 2021 con Verstappen

Il primo anno nella Freccia d'Argento è d'assestamento, poi non c'è più gara con nessuno anche perché la Mercedes ha sfruttato al meglio i nuovi cambi di regolamento e, oggettivamente, è una macchina superiore a tutte le altre. Il Mondiale è cosa a due tra lui e Rosberg, ma nel 2014 Lewis trionfa con 11 vittorie e 16 podi su 19 gare  e l'anno successivo bissa il titolo. Nel 2016 la rivalità con Nico Rosberg è ai massimi storici e i due in gara, e non solo, si punzecchiano spesso sintomo che per uno dei due questo sarà l'ultimo anno. Alla fine, tra tante polemiche, il mondiale lo vinse il tedesco che in estate decise di lasciare la Formula 1. Dalla stagione successiva lo affianca Valtteri Bottas, gregario perfetto, che permetterà al britannico di vincere quattro titoli mondiali consecutivi, eguagliando nientepopodimeno che Michael Schumacher. Questi risultati inoltre permettono alla Mercedes di vincere il settimo titolo costruttori consecutivo, record assoluto, superando quello precedente detenuto dalla Ferrari. La stagione 2021 è un duello serratissimo con il talentoso Max Verstappen e la sua RedBull che danno filo da torcere a Lewis e alla Mercedes di Toto Wolff. Mentre l'inglese continua a battere altri record, ad esempio Il 26 settembre 2021 nel Gran Premio di Russia diventa il primo pilota della storia ad aver vinto 100 gare in Formula 1, si arriva all'ultima gara della stagione in una situazione di perfetta parità di punteggio con Verstappen. Grazie a un'ottima strategia riesce a rimanere davanti fino agli ultimi giri, quando entra in pista la Safety Car. Verstappen rientra e monta le soft, passano cinque dei sette giri inizialmente rimanenti e la direzione gara di Michael Masi decide di far sdoppiare solo i pioti che si trovano tra Hamilton e Max, la cosa generò poi non poche polemiche. All'ultimo giro, con la Safety che era rientrata, Hamilton ha gomme usate e viene passato da Verstappen che vince il suo primo titolo. Nelle ultime due stagioni, per via di altri cambi di regolamento, la Mercedes non è più quella macchina imbattibile, al contrario lo scettro è stato preso dalla RedBull e, proprio, da Max Verstappen.

Nicole Scherzinger il primo amore, poi Shakira, Iriyna Shayk e Juliana Nalù

Vita sentimentale alquanto travagliata, soprattutto nell'ultimo periodo, per Lewis Hamilton. Nel 2010 decise, assieme alla ex compagna, di terminare la relazione con Nicole Scherzinger, cantante del gruppo Pussycat Dolls. Una storia di due anni, dove i due avevano condiviso tanto, che però giunse al termine anche perché i due volevano concentrarsi sulle rispettive carriere. Poi è arrivato l'urgano Shakira nel recente passato: la ex di Piqué pare abbia avuto un flirt con il pilota britannico, una cosa però da poco come raccontarono i tabloid. Page Six, giusto pochi giorni fa, ha pubblicato alcuni scatti che lo ritraggono assieme alla modella Irina Shayk mentre cenano in un ristorante parigino. L'incontro ha destato più di qualche curiosità, ma i due hanno aggirato i giornalisti. In particolare, pare che la nuova fiamma di Hamilton sia la modella brasiliana classe 1998 Juliana Nalù, ex di Kanye West. Va precisato però che dal lato sentimentale e di vita privata il pilota è sempre stato molto riservato, dunque nonostante nella sua vita abbia avuto (e abbia ancora) accanto varie donne (come anche le sorelle Hadid) in realtà, spesso e volentieri, sono stati i tabloid a inventare storie o presunti pettegolezzi che non hanno mai trovato un vero e proprio fondamento.

Il cane che guadagna 700 euro al giorno e la dieta vegana

Per chiudere il profilo personale di Lewis Hamilton mancano due aspetti fondamentali. Il primo è il cane Roscoe, il bulldog più famoso del mondo grazie al suo milione di followers su Instagram. Roscoe, che pare abbia avuto una parte nel film di Brad Pitt sulla F1, segue sempre il suo padrone nel paddock e grazie ai tanti che lo seguono guadagna circa 700 euro al giorno. Inoltre, un paio di settimane fa proprio Hamilton ha dichiarato che è allergico (in forma lieve) ai cani, ma il rapporto è nato in una delle tante opere di beneficienza di Lewis, in questo caso in centro di salvataggio cani. Il bulldog, così come il padrone, segue una dieta vegana. Dal 2017 il sette volte Campione del Mondo ha deciso di intraprendere questa dieta "per amare gli animale e per stare meglio" - usando le sue parole - e quindi anche il cane con lui ha abbracciato questa filosofia.

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