Motori Renault a rischio: dipendenti in piazza
La protesta a Monza: dal 2026 la Alpine potrebbe utilizzare propulsori Mercedes. Ma la casa transalpina dal ’77 fa volare tante monoposto
Non bastassero i problemi che ha per provare a dare alla Francia un nuovo governo, beh, non è escluso che il presidente Macron debba occuparsi e preoccuparsi anche di Formula Uno.
Non è uno scherzo, come adesso tenterò di spiegare.
La protesta. Ieri a Monza si sono dati appuntamento cento dipendenti dello stabilimento Renault di Viry Chatillon. Cioè lavoratori della fabbrica che tradizionalmente produce i motori per la Formula Uno.
Con grande compostezza, operai e tecnici francesi hanno srotolato uno striscione. C’era scritto: "Salvate la storia della Francia nei Gp".
Poiché lo Stato francese è azionista del gruppo Renault, la palla presto potrebbe passare all’inquilino dell’Eliseo.
Macron, appunto.
Rottura. Ma cosa sta accadendo? Presto detto: in F1 il team Alpine della Renault da anni è sprofondato nelle retrovie. I risultati non aiutano. Continui mutamenti al vertice della Scuderia hanno generato ulteriore confusione.
Adesso, con il rango di consulente, per Alpine lavora Flavio Briatore. L’ex geometra di Cuneo ha confermato al volante Gasly, ha liquidato Ocon e ha annunciato la promozione dell’australiano Doohan per il 2025.
Ma non è questo il punto. La protesta dei lavoratori è stata innescata dal fatto che a fine settembre il Ceo dì Renault, l’italiano Luca De Meo, dovrebbe annunciare che dal 2026 il brand Alpine in F1 userà la power unit della…Mercedes!
Per capirci, è un po’ come se la Ferrari montasse il motore Honda sulla Rossa…
La storia. In Francia la vicenda ha scatenato polemiche furibonde.
Renault giura che nessuno perderà il posto di lavoro a Viry, ma in ballo ci sono l’orgoglio, la cultura popolare, insomma la grandeur.
La casa francese fa motori per i Gran Premi dal 1977, quando per prima introdusse il turbo in F1.
Fu copiata da tutti. Come fornitore tra gli altri di Williams, Benetton e Red Bull, la casa francese ha vinto 178 gare e ha conquistato dodici titoli iridati tra il 1992 e il 2013.
La civile contestazione nel week end a Monza non sarà l’ultima. Noi difendiamo un mito e siamo sicuri che per il 2026 saremo in grado di confezionare un motore vincente, fanno sapere i sindacalisti transalpini.
Chissà che ne pensa il presidente Macron…
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