Orgoglio Rosso, la buona Stella di McLaren
Non bastano i podi di Sainz e di un eroico Leclerc: il Mondiale costruttori va al team ’Papaya’ guidato dall’ex tecnico di Maranello
È finita con la legittima gioia McLaren, riportata dopo 26 anni sul tetto del mondo dall’ingegnere italiano Andrea Stella.
È finita con le lacrime di commozione di Lewis Hamilton, salutato con affetto dal clan Mercedes. Ed è finita con la Ferrari che non vede l’ora di ripartire da quei 15 punti che sono mancati. L’appuntamento con il titolo iridato è solo rimandato. O almeno così si spera.
Elkann. Ha detto il presidente John Elkann: "Congratulazioni a McLaren per la vittoria del campionato Costruttori. Per quanto ci riguarda, è stato positivo riuscire a combattere fino all’ultimo giro della gara finale. Un grande grazie alla squadra per una stagione davvero bella, con cinque vittorie, tra cui quelle a Monaco e Monza. Un ringraziamento speciale a Carlos per tutto ciò che ci ha dato in questi ultimi quattro anni. Che questa stagione sia il punto di partenza per un 2025 in cui puntiamo ad essere ancora più competitivi".
Vasseur. Positiva anche l’analisi del…curato di campagna. Parole e musica di Fred Vasseur: "Abbiamo spinto fino all’ultima curva dell’ultimo giro. Sono molto contento del lavoro fatto qui perché non ci aspettavamo di finire al secondo e terzo posto, considerando dove Charles era in griglia. Leclerc ha fatto una grande gara: prima della partenza avevo scommesso con lui sulla sua posizione alla fine del primo giro e entrambi l’abbiamo persa, visto che si è ritrovato ben più avanti rispetto a quanto entrambi avevamo previsto. Non è sicuramente qui ad Abu Dhabi che abbiamo perso il campionato. È un po’ frustrante finire a 14 lunghezze da McLaren, visto che è un margine molto piccolo, meno del 2% del totale dei punti disponibili.
Da parte nostra, l’obiettivo non è mai essere secondi, quindi se non sei primo significa che devi migliorare, ma direi che abbiamo avuto una buona stagione, con un solido passo in avanti, dal momento che abbiamo raccolto il 50% in più di punti rispetto alla scorsa stagione. L’obiettivo però non cambia: vincere i campionati.
Infine una parola per Carlos: è sempre stato molto professionale, sempre costante, e lui e Charles si sono costantemente battuti duramente l’uno contro l’altro, è una cosa positiva, perché così si progredisce più velocemente come squadra".
Leclerc. Molto onesto Carletto: "La gara è stata incredibile, non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, quindi c’è delusione. Il mio primo giro è stato davvero spettacolare visto che sono riuscito a recuperare 11 posizioni. Tutto il primo stint è stato buono, ma è stato un po’ complicato sorpassare, perché c’era un treno di vetture con DRS davanti. Ci siamo riusciti e siamo stati anche in grado di trattare bene le gomme, quindi sono molto soddisfatto della gestione della gara e credo che non ci fosse nulla che avremmo potuto fare meglio. Parlando di Carlos, è stato incredibile condividere questa avventura con lui per quattro stagioni. Ci siamo spinti a vicenda e abbiamo fatto crescere la squadra in modo positivo, sempre all’insegna del rispetto reciproco. Il fatto che siamo qui oggi, a soli 14 punti dal titolo mondiale, è anche grazie al suo contributo. Gli auguro il meglio e non vedo l’ora di vedere cosa farà in futuro. Guardando al prossimo anno, spero che potremo iniziare la stagione con una macchina davvero competitiva. Probabilmente è a inizio stagione che abbiamo perso terreno quest’anno, mentre siamo stati molto forti nella seconda metà del campionato. Questo mi dà fiducia per il futuro e non vedo l’ora di tornare in pista nel 2025. Un grande grazie a tutta la squadra".
Sainz. Infine, l’emozione di Sainz, che ha salutato il Cavallino con un secondo posto. "Abbiamo dato tutto. Io ho fatto del mio meglio per cercare di mettere Lando (Norris) sotto pressione, ma la McLaren è stata un po’ più veloce. Complimenti al team Papaya per il Campionato Costruttori: se lo sono meritato! Come squadra, dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo fatto quest’anno: cinque vittorie e oltre venti podi non sono certo cosa da poco. Nel giro di rallentamento dopo la bandiera a scacchi mi sono emozionato parecchio. Grazie alla Scuderia Ferrari, una squadra davvero speciale. Questi quattro anni insieme sono qualcosa che porterò per sempre con me. Non trovo le parole per descrivere le mie emozioni, grazie".
Grazie a te, Carlitos.
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