F1 Gp Cina 2025, le pagelle di Leo Turrini. Piastri gran manico, Russell sottovalutato
Per il titolo sarà un derby McLaren e l’australiano sostiene con forza la sua candidatura. Hamilton, occhio al rapporto con Leclerc

Oscar Piastri vince il Gp di Cina 2025
Roma, 23 marzo 2025 – La McLaren domina anche il secondo Gran Premio della nuova stagione di Formula 1: in Cina a vincere è stato Oscar Piastri, partito dalla pole, che ha preceduto il compagno di scuderia Lando Norris che si era imposto in Australia. Prima della doppia squalifica, aveva chiuso quinto Charles Leclerc, sesta l'altra Ferrari di Lewis Hamilton. A Shanghai il terzo posto e' andato alla Mercedes di George Russell, quarto il campione del mondo Max Verstappen su Red Bull.
Queste le pagelle del Gp di Cina 2025 di Leo Turrini:
10 Piastri. Per il titolo sarà un derby McLaren e questo australiano sostiene con forza la sua candidatura. Non è un personaggio, ama i silenzi ma in compenso è un gran manico. Norris se ne sta accorgendo.
8 Ocon. Toh, chi si rivede. Scartato dalla Alpine, ha trovato riparo in Haas e riesce a riportarla in zona punti con una prestazione da applausi. Si sta ribellando all’idea di un precoce pensionamento.
8 Russell. È un driver decisamente sottovalutato. Ha portato sul podio la Mercedes, a dispetto di una partenza non brillantissima. È lui l’anima della Freccia (spuntata) d’argento.
7 Verstappen. Ormai si è adattato ad una realtà cui non era più abituato: la Red Bull ha smesso da un pezzo di essere la monoposto migliore. Ma lui non molla. Splendido il sorpasso finale ai danni di Leclerc.
7 Norris. Consuma un fine settimana vagamente mediocre, fra Sprint e gara. Non regge il confronto con Piastri e adesso sa che il viaggio verso il titolo iridato non sarà una cavalcata solitaria.
6 Leclerc. Per la seconda gara di seguito chiude davanti a Lewis (che ama sempre meno, eh). Ma è l’unica consolazione di un week end complicato anche dal danno all’anteriore dopo il contatto con il compagno di squadra e chiuso con la doppia squalifica. È deluso e ci sta.
6 Hamilton. Non di sola Sprint Race vive il campione. La domenica riporta il Baronetto sulla terra: il sesto posto (pre-squalifica) fotografa i limiti di una SF25 che è un rompicapo. E poi occhio al rapporto con Leclerc…
4 Vasseur. La incredibile doppia squalifica diventa una aggravante. Sprint Race a parte, in questo momento la sua Ferrari è la quarta forza del Mondiale. Almeno in pista non è stato replicato il disastro australiano, ma la sensazione è che per la Rossa la strada sia tutta in salita. E l’epilogo con estromissione dall’ordine d’arrivo rende inaccettabile il bilancio dei primi due Gp.
6 Antonelli. D’accordo, è andato a punti (sesto dopo le squalifiche). E aveva un problema al fondo della macchina. Ma per tutto il weekend il ragazzo d’Italia non trova il ritmo con una Mercedes che invece Russell porta comodamente sul podio. In futuro se la caverà meglio.
4 Briatore. Ha promesso di riportare in fretta la Alpine al top. Facciamo che se la sta prendendo comoda. Magari tenterà di dare una sterzata piazzando Colapinto al posto di Doohan. Però serve altro.
NG Alonso. Con questa Aston Martin sta invecchiando rapidamente. Stavolta gli mancano i freni ma in generale offre l’impressione di aver perso fiducia nel team. E far passare un anno così è davvero dura.
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