Risveglio Ferrari, a Monza è sempre speciale

La Rossa potrebbe vincere il gran premio di casa? McLaren favorita per il motore, ma il Cavallino avrà sviluppi e l’appoggio del pubblico

di LEO TURRINI -
27 agosto 2024
Risveglio Ferrari, a Monza è sempre speciale

Charles Leclerc domenica in Olanda è salito sul terzo gradino del podio

Ma la Ferrari può vincere a Monza?

Per quanto impertinente, nonché decisamente sfrontata!, la domanda ha improvvisamente riacquistato un minimo di credibilità dopo la sorprendente prestazione delle Rosse domenica in Olanda. Dove soltanto la McLaren di Norris è parsa fuori portata. Ma il tracciato del Gran Premio d’Italia, su un asfalto completamente rinnovato, è diversissimo da quello di Zandvoort.

Ergo, torniamo allo spunto di partenza. Per la serie: sì, la vita è tutta un quiz. La Ferrari può vincere a Monza?

Perché no. In Formula Uno nessuno inventa niente. In questo momento McLaren ha un vantaggio prestazionale netto. Persino un tipetto come Verstappen è costretto ad accontentarsi di piazzamenti.

Inoltre sulla macchina di Norris e su quella di Piastri funziona strepitosamente la power unit Mercedes. Tradotto: sugli infiniti rettilinei della Brianza agli alfieri McLaren non mancheranno certamente i cavalli.

Questa osservazione sulla potenza del motore Made in Stoccarda riduce ulteriormente le chances per il Cavallino. Nel senso che anche Hamilton e Russell andranno molto forte a Monza. In Olanda hanno deluso, ma in Italia non si riproporranno le incertezze sulle scelte d’assetto, in Brianza basta “scaricare” la macchina e il gioco è fatto.

Perché sì. Veniamo ora alle tesi del partito degli ottimisti. Punto uno: da sempre per lo storico appuntamento casalingo la Ferrari estrae qualcosa dal suo cilindro. Non a caso Fred Vasseur, grondando bonomìa da tutti gli artigli, ha rimandato al week end di Monza l’introduzione sulla SF24 degli attesissimi “aggiornamenti”.

Qui è bene essere chiari: sette volte su dieci, gli sviluppi studiati al simulatore e in galleria del vento non garantiscono alla Rossa i progressi sperati. Ma stavolta le aspettative sono alte, suffragate pure da elementi “numerici”: nella classifica del Mondiale Costruttori, il Cavallino deve recuperare 64 punti a Red Bull. Non è un distacco incolmabile: per la prima volta dopo un sacco di tempo, la squadra ha un obiettivo per il quale lottare anche nella parte finale di stagione.

Altra cosa. Anche con il DRS, a Monza sorpassare non è semplice. Leclerc sul giro secco è un mago: dategli la vettura giusta e lui la pole la fa, lo ha già dimostrato. Di più: un anno fa a Monza a fine sabato davanti a tutti c’era Sainz.

Sono sogni ad occhi aperti? Probabilmente sì, se al lettore interessa il parere del cronista. Ma il solo fatto che se ne parli rende testimonianza di una verità eterna.

Tra Monza e Ferrari esiste un legame indissolubile.

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