Serie A2: il capitano ottimista dopo le prime uscite. Fantinelli è sicuro: "La Fortitudo darà fastidio a molti»

Tanta voglia di ripartire con ancor più entusiasmo, voglia e determinazione che ha contraddistinto la Fortitudo nella passata stagione. Ieri,...

di FILIPPO MAZZONI -
9 settembre 2024
Fantinelli è sicuro: "La Fortitudo  darà fastidio a molti"

Matteo Fantinelli, 30 anni, è il capitano e il regista dell’Aquila (foto Fortitudo/Donati)

Tanta voglia di ripartire con ancor più entusiasmo, voglia e determinazione che ha contraddistinto la Fortitudo nella passata stagione. Ieri, oggi e domani, a portare avanti lo spirito della Effe c’è Matteo Fantinelli, capitano, simbolo di una squadra che vuol tornare in serie A.

Fantinelli come va?

"Molto bene, siamo in piena fase di carico dal punto di vista fisico, mentre da quello tecnico, essendo una squadra esperta, recepiamo rapidamente cosa ci dice l’allenatore, lavorando sodo in attesa di rivedere in campo Aradori e Panni".

Le prime uscite con Piacenza, ma sopratutto Reggio sono state confortanti per voi.

"Non guardiamo le singole partite, ma il contesto con cui siamo arrivati a scendere in campo e poi come è stata la prestazione della squadra al di là della vittoria o della sconfitta, step dopo step".

Ci spieghi.

"Con Piacenza facevamo allenamento di squadra da un paio di giorni e oltretutto avevamo guardato solo quelli che devono essere i nostri principi di gioco in attacco. Con Reggio con una settimana in più di lavoro e dandoci le prime regole difensive si è visto la differenza, ma ribadisco adesso il risultato non conta. Conta crescere insieme e darci una identità di squadra come stiamo facendo".

Com’è la condizione?

"Parlo per me, ora come ora direi al 60 per cento, abbiamo fatto un buon lavoro di fondo, ma ci mancano ancora quella brillantezza ed esplosività che acquisteremo continuando a lavorare con questa intensità".

Parliamo dei singoli, tra i nuovi arrivi il più atteso, per il ruolo che ricopre, è Gabriel.

"Conoscevo le sue qualità, devo dire che allenandomi insieme ho visto un giocatore che oltre ad essere un eccellente scorer, ha esperienza e grande intelligenza, è un piacere giocarci insieme sarà e un importante valore aggiunto per noi".

Sabatini che dividerà con lei la regia e il giorno del raduno ha speso parole importanti nei suoi confronti.

"Ci conosciamo bene, abbiamo giocato insieme a Treviso e qui in Fortitudo, ha le caratteristiche adatte per il gioco di coach Cagnardi sono sicuro che farà benissimo con noi".

Ha accennato a Cagnardi, giudizio sul tecnico dopo queste prime settimane di lavoro?

"Ottimo. Non lo conoscevo di persona, ma sapevo come vuol vedere giocare le sue squadre, cerca di coinvolgere tutti".

Cosa è cambiato da Caja?

"Ogni allenatore ha un suo metodo, ma alla fine si gioca sempre a basket".

Parliamo del campionato. Che A2 vi attende?

"Beh, molto duro. Ci sono 7-8 squadre che possono vincerlo". La favorita?

"Udine, Cantù, Pesaro e Brindisi, ma non solo loro sono molto temibili. In ogni caso noi dobbiamo guardare noi stessi, trovando la nostra identità".

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