Tra le dune c’è una speranza Rossa. Norris sbaglia, la Ferrari si rialza. Ad Abu Dhabi una finale mondiale
Il pilota inglese non rallenta con le bandiere gialle e viene punito, la McLaren ora ha 21 punti di vantaggio. Sarà decisiva la sfida di domenica per il trofeo costruttori che manca dal 2008. Leclerc: "Non me l’aspettavo".
Come il sole all’improvviso. Nella notte del Qatar sembrava tutto finito, per la Ferrari. No invece: l’autogol di Norris tiene vivo il sogno iridato. Merito soprattutto di Leclerc, che in pista ha battuto Piastri.
Come il sole all’improvviso, sì. In questa pazza stagione, il ribaltone tra le dune si è materializzato. Nonostante le disavventure di Sainz, la Rossa ha ridotto a 21 punti il distacco nei confronti della McLaren. Ci è riuscita su un tracciato ostico, dopo le delusioni incassate in qualifica e nella Sprint Race.
Il guaio. Il problema è che Norris e Piastri restano comunque favoriti. Domenica prossima ad Abu Dhabi il massimo che la Ferrari potrà ottenere è 44 punti: 25 per il primo posto, diciotto per il secondo più uno per il giro veloce. Ciò significa che se le McLaren fa un terzo e un quinto posto il titolo è suo, anche in caso di doppietta Rossa.
Insomma, ci vuole un miracolo bello grosso.
Leclerc. Ma se ne riparlerà. Intanto Leclerc si gode la soddisfazione per l’inatteso risultato, che lo ha anche avvicinato a Norris nella classifica piloti.
"Io sono proprio felice – ha dichiarato Leclerc al termine della gara –. Onestamente ammetto che avrei firmato per concludere in questo modo un weekend del genere. Specialmente su una pista come questa, sulla quale le caratteristiche della nostra auto non si esaltano. Lo sapevamo che avremmo avuto difficoltà nel confronto con la McLaren, ma alla fine siamo riusciti a recuperare qualche punto. Quindi la lotta si deciderà ad Abu Dhabi l’ultima gara".
Sulle forature che hanno danneggiato alcuni piloti, tra cui il compagno di squadra Carlos Sainz, Carletto ha spiegato: "Non so se si è trattato dei detriti o della percorrenza sui cordoli, io li ho ignorati e speravo di rimanerci lontano. È stato un peccato per Carlos, perché per il team sarebbe stato splendido avere un migliore risultato con lui. Però è andata così, comunque rimane un weekend positivo per tutti no. Come vedo le nostre chances per Abu Dhabi? Difficile saperlo, siamo tutti molto vicini come prestazioni. Immagino che sarà una battaglia molto dura ed emozionante. Ventuno punti sono parecchi ma tutto è possibile e daremo tutto".
Vasseur. Al curato di campagna francese quasi brillavano gli occhi, nel dopo gara. Leggere per credere: "Siamo ancora in corsa, tutto è possibile con un distacco di 21 punti dalla McLaren. È bello arrivare ad Abu Dhabi in questa posizione. Domenica prossima il circuito dovrebbe favorirci un po’ di più. Con Verstappen e le Mercedes di nuovo competitive, l’esito è imprevedibile.
Qui in Qatar il nostro piano era di non forzare nei primi giri, e sia Charles che Carlos l’hanno eseguito perfettamente. Poi abbiamo iniziato a spingere. Abbiamo anche anticipato un po’ i pit stop a causa delle safety car, ma la strategia era stabilita. E ora andiamo a giocarcela all’ultima tappa!"
Davvero, la corsa continua.
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