Vasseur l’aveva previsto: "In gara ci siamo"

La scelta di non effettuare due cambi gomme e la bravura di Leclerc hanno permesso di battere le McLaren: un successo di squadra

di LEO TURRINI -
2 settembre 2024
Vasseur l’aveva previsto: "In gara ci siamo"

Da sinistra Piastri, Leclerc, Norris e il direttore sportivo Diego Ioverno, a destra la gioia di Leclerc all’arrivo

"Piano C". Ci sono queste due paroline dietro e dentro il delirio che ha coinvolto e travolto l’intero autodromo nel cuore di un pomeriggio di fine estate spaventosamente caldo.

"Piano C". Era il messaggio in codice che Leclerc aspettava di sentire. Dopo un’ottima partenza, il monegasco era comunque consapevole di essere meno veloce della McLaren. A parità di strategia, sarebbe stato costretto ad accontentarsi del gradino più basso del podio.

Ma c’era, appunto, il misterioso (per i rivali) Piano C.

L’azzardo. In pratica, gli strateghi Ferrari al muretto, in costante contatto con i tecnici collegati in diretta dal garage remoto di Fiorano, hanno detto a Leclerc: se tu te la senti, facciamo una sosta in meno rispetto a Piastri e Norris. Sottinteso: dipende da te, da come riuscirai a gestire le gomme, dai tempi che saprai fare sul giro a dispetto del consumo pneumatico.

"Piano C". Leclerc ha accettato la proposta. Un azzardo? Sicuro. Ma poteva funzionare. E infatti…

Prima. In McLaren si sentivano talmente superiori che non hanno preso in considerazione l’ipotesi di “copiare” la mossa del Cavallino. Né con Lando né con Oscar. Tu chiamala, se vuoi, presunzione.

Eppure, qualcuno l’aveva detto. Rileggere per credere. Sabato, qualifiche finite. Microfono a Fred Vasseur. Ipse dixit: "Io penso che in gara tutto sia ancora possibile. Abbiamo optato per un carico aerodinamico particolarmente basso, il che potrebbe giocare a nostro favore, anche se questo probabilmente ha reso la macchina più difficile da guidare in qualifica. Negli ultimi due Gran Premi abbiamo avuto una buona gestione del degrado delle gomme, forse anche meglio dei nostri principali rivali, e in gara la prestazione è sempre stata migliore che in qualifica. Per la strategia molto dipenderà dal ritmo con cui verranno percorsi i primi giri. Se il passo sarà molto elevato, allora due soste potrebbero anche essere da tenere in considerazione e il nuovo asfalto potrebbe essere un fattore. Ciò di cui possiamo essere sicuri è che ci sarà una lotta molto serrata…"

Le ultime parole famose (per la McLaren).

I piloti. Piano C, appunto. Il resto lo ha fatto Leclerc, con l’aiuto fondamentale di Sainz. Le gomme erano un tesoro da salvaguardare. Carletto ha guidato come un Dio e Carlitos gli ha dato una mano.

Piano C. C come Conquista. Di Monza!

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