Verstappen, una domenica di relax a Spa Segnali di Leclerc: "Una bella sorpresa"
L’olandese passeggia anche in Belgio, terzo posto per la Ferrari: Sainz toccato da Piastri alla prima curva è costretto a ritirarsi
di Leo Turrini
La Ferrari in Belgio si accontenta e un po’ gode. Leclerc è tornato sul podio, sia pure staccato dai Bibitari. E visto che all’interno della casa Rossa c’è comunque un duello in famiglia, Carletto ha superato in classifica Sainz. Cosa che di sicuro non gli dispiace…
Le parole. Ha detto il monegasco: "È stata una gara positiva da parte nostra in termini di ritmo. Avevamo un bel passo e questo è importante. Se pensiamo alla Red Bull però c’è ancora tanto da fare. Per il degrado gomme e per gli altri aspetti loro sono ancora decisamente in vantaggio. Il duello a distanza con Hamilton? Io ero convinto di tenerlo a bada finché nel finale non mi hanno raccomandato di risparmiare carburante. Quello è stato un problema abbastanza grosso, ma sarei riuscito a tenermelo dietro. Quando poi ho saputo che rientrava per provare a fare il giro più veloce, questo ha reso la mia vita più semplice. Onestamente sono felicemente sorpreso dal buon passo, pensavamo di andare più veloci a Budapest. Qui in Belgio abbiamo ottimizzato il lavoro e ottenuto un risultato decoroso. Ci manca ancora qualcosa, loro spingono sempre mentre noi dobbiamo gestire la gomma. Ma è piacevole andare in vacanza con un podio. Sarò felice solo quando vinceremo".
Vasseur. Moderatamente soddisfatto il capo del reparto corse: "Buon weekend, abbiamo avuto il ritmo giusto in ogni situazione, bagnato, asciutto, giro veloce. Dal punto di vista dei piloti il bilancio è così così. Leclerc ha avuto un buon passo, dalla pole position, bene i pit-stop. Invece per Carlos Sainz era finita dopo una curva, abbiamo tenuto la macchina in pista sperando in una bandiera rossa che non è arrivata, Piastri da dietro è stato un po’ troppo fiducioso, nell’episodio del contatto…"
E ancora: "Adesso abbiamo bisogno di vacanze, poi avremo Olanda e Monza in una settimana. I margini sono ristretti, dicevano che la Mercedes volasse a Budapest, ma qui siamo andati meglio noi. Per capirci, noi non siamo Campioni del Mondo oggi e non eravamo dei falliti quando abbiamo sofferto. Dobbiamo sistemare dei dettagli, dobbiamo avere sempre presente che Verstappen ha ancora un grandissimo vantaggio…"
Sainz. Infine, l’amarezza dello spagnolo. Che per il botto al via punta il dito contro Piastri: "È stato un errore figlio dell’inesperienza perché, se vediamo cosa è successo qui negli ultimi anni chi provava ad entrare internamente alla prima curva, sempre innescava un incidente. Ma non voglio dargli troppa colpa, sono cose che succedono. Peccato, perché l’auto era buona…"
E intanto Leclerc gli è passato davanti.
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