Lorenzo Benvenuti: dalla tribolazione alla salvezza nel basket a Cento

Il capitano Lorenzo Benvenuti racconta il suo percorso di recupero e la salvezza nel campionato di basket a Cento.

di GIOVANNI POGGI
11 maggio 2025
Il capitano Lorenzo Benvenuti racconta il suo percorso di recupero e la salvezza nel campionato di basket a Cento.

Il capitano Lorenzo Benvenuti racconta il suo percorso di recupero e la salvezza nel campionato di basket a Cento.

Un crociato rotto alle prime curve della stagione, un’annata intera o quasi costretto a guardare tutti dal retro-panchina e ad allenarsi a parte, a ricevere pacche sulle spalle e incitamenti, come da prassi. Poi la ripartenza, la lunga estate calda passata a testare la tenuta del ginocchio, la fiducia del coach, i momenti alti e quelli bassi, fino alla salvezza, questa volta tutta tua, dall’inizio alla fine. Il tribolato biennio di Lorenzo Benvenuti (foto) si è chiuso col lieto fine, con la fascia da capitano al braccio e un sorriso urlato a tutta Cento, che sempre gli è stata vicina. Lui l’ha ripagata sul campo, tagliando il traguardo assieme ad un gruppo diventato col passare dei mesi sempre più suo. "E’ stato bellissimo – racconta –, mi ci è voluta una settimana per realizzare il tutto: per noi tutti in generale è stato come vincere uno scudetto. Un epilogo dolcissimo e una salvezza che sento mia, per tanti motivi: età, coinvolgimento e responsabilità, e allora uno in questi casi gode il doppio. Un aggettivo per descriverla? Ne ho due: meritata e sofferta, ma sofferta nel senso buono del termine, quella sofferenza che ti da soddisfazione".

Un mare di emozioni, che il centro livornese prova a rimettere assieme, riordinando le idee col sorriso, pur ripensando anche alle giornate no e ai momenti che avevano spinto la Benedetto giù dal baratro. "L’inizio è stato duro, ma il calendario non ci aveva nemmeno aiutato: dopo le sei sconfitte di fila ad ottobre, è stato normale che i pensieri negativi abbiano cominciato a prendere il sopravvento. Poi ci siamo svegliati e in poco più di una settimana siamo riusciti a riportare la barra dritta, battendo Brindisi, Cremona e Piacenza. Già lì avevamo dimostrato che si sarebbe potuto fare un altro tipo di campionato. Da cantiere che eravamo, ci siamo trasformati in un vero gruppo, con il giusto spirito".

Dal punto più difficile e preoccupante, a quello in cui la consapevolezza di farcela si è infiltrata nella testa di Benvenuti e dei compagni con un sì, possiamo farcela. "La svolta sono state le due vittorie in casa contro Verona e Cantù, dopo quelle avevamo capito che ci saremmo potuti salvare direttamente ed evitare i play-out. In parallelo poi, avevamo cominciato ad accumulare una serie di successi in trasferta non banali, e anche quello ci ha aiutato parecchio. E’ stata lotta vera, all’interno di un campionato tosto, il più competitivo e di livello che ho giocato in carriera, dove abbiamo avuto il merito di non sbandare e di non tirarci mai indietro".

Il passato recente è noto, il presente, tra allenamenti e relax anche, ora non resta che capire il futuro di Benvenuti. "E’ prematuro parlarne, considerato che la stagione deve ancora finire. Il contratto ce l’ho e mi piacerebbe restare, ma le decisioni definitive verranno prese più avanti".

Giovanni Poggi

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