Dalla Germania con passione. Da Magdeburgo ad Acquapartita per sostenere i colori bianconeri
Una famiglia tedesca proprio della città che nel 1976 vide l’unica trasferta Uefa del Cesena in visita al ritiro della squadra.

Da Magdeburgo ad Acquapartita per sostenere i colori bianconeri
Dal mare alla montagna, c’è tutta la Romagna. Bello venire in vacanza dalla Germania nel nostro territorio, con la riviera adriatica a un passo verso est e le meraviglie dell’Appennino alla stessa distanza – o quasi – nella direzione opposta. Ma cosa sarebbe la Romagna senza il calcio? E senza quello talmente radicato nel dna di questa comunità che pure nell’era dell’ultra hd è sempre e solo in versione bianco e nero?
Domenica pomeriggio, col vento che cercava di mitigare i 30 gradi di Acquapartita, un gruppo di inediti appassionati calciofili chiedeva in tedesco la possibilità di scattare una foto ricordo coi calciatori del Cesena. Opera del Club Manolo Pestrin, che ha coltivato un rapporto speciale con turisti altrettanto speciali, se non altro vista la loro provenienza: Magdeburgo, città nella quale il Cesena dei tempi che furono (1976) disputò la sua unica (per ora, perché una vita senza sogni, che vita è?) e indelebile trasferta di Uefa.
"Da anni – spiega Daniele Braschi - una famiglia tedesca viene in vacanza da noi. Cominciò tutto diverso tempo fa, quando organizzammo il viaggio in Romagna di un pullman di tifosi di Magdeburgo. Da allora una famiglia si è affezionata viene ogni stagione. Non aveva però mai assistito a un’uscita del Cesena in ritiro: abbiamo ‘rimediato’ organizzando un pranzo al ristorante ‘Forcelli’ a base di tagliatelle e funghi seguito dalla prima amichevole della stagione. Una bellissima giornata trascorsa insieme, all’insegna del calcio e dell’amicizia".
Luca Ravaglia
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