La Comacchiese trionfa a Portomaggiore e punta al primo obiettivo stagionale

La Comacchiese accorcia sulla capolista Mesola e prepara la sfida contro il Fornovo Medesano per centrare l'obiettivo.

di FRANCO VINCENZI VANINI
8 aprile 2025
La Comacchiese, qui nel match di Casumaro alcune settimane fa, in corsa su. 2 fronti

La Comacchiese, qui nel match di Casumaro alcune settimane fa, in corsa su. 2 fronti

La Comacchiese sbanca Portomaggiore, accorcia sulla capolista Mesola e sabato potrà centrare il primo obiettivo stagionale, a San Felice contro il Fornovo Medesano. Periodo felice per i lagunari, che hanno rosicchiato altri punti al Mesola, fermato a domicilio dal Valsetta Lagaro. "Non è stato semplice – commenta il capitano Kevin Centonze – la Portuense ha chiuso gli spazi ed era anche andata in vantaggio in contropiede. Marongiu ha pescato il jolly, un gol bello e difficile; da lì in poi è stato tutto più facile. Adesso ci godiamo il momento, ci abbiamo sempre creduto: ce le giocheremo punto a punto. Abbiamo una settimana per preparare la finale di coppa, poi ci concentreremo sul campionato e proveremo a finire in bellezza. Ci credevamo prima, a maggior ragione ci crediamo adesso". Non si fascia la testa il Mesola. "E’ un buon punto. Nessuno pensava fosse facile – afferma il direttore sportivo castellano, Edoardo Biondi – il Valsetta ha confermato di essere una squadra attrezzata e ostica. Era andata in vantaggio, abbiamo mantenuto i nervi saldi e raddrizzata. Anzi, potevamo anche vincere, peccato per l’errore al 90’ di Ferro, adesso faremmo altri ragionamenti". La sosta non sarà un tempo morto. "Ci servirà per ricaricare le pile e recuperare gli assenti, a cominciare da Cantelli, il nostro giocatore più importante. Alla ripresa ci attende il Masi, che è la ferrarese più in forma del girone e poi gran finale in casa con il Monte San Pietro". Il Masi Torello Voghiera ha espugnato a sorpresa il G & G Stadium, complicando la strada verso i playoff dei biancocelesti. Paura tra gli ospiti per l’infortunio di Erik Quarella. "Purtroppo è un infortunio grave – spiega il padre e direttore generale Graziano Quarella – mio figlio ha riportato la frattura del piatto tibiale e del legamento crociato del ginocchio: starà fuori otto mesi. Nel calcio può succedere. Per quanto riguarda la mia squadra, ha portato a casa tre punti con merito. E’ rigenerata dalla cura Cappellari, tre vittorie nelle ultime tre partite, ma non abbiamo ancora fatto niente, almeno adesso vediamo una squadra viva".

Poi torna sulla vittoria esterna: "A Cento abbiamo meritato, potevamo andare sul 3-0, invece abbiamo sofferto perché come al solito non siamo riusciti a chiudere la partita". Nella zona salvezza si è complicata la situazione del Consandolo, travolto 5-1 sul sintetico di Crespellano dal Petroniano. "Non c’è nessuna attenuante – analizza amaramente il presidente Luigi Maggi – durante la sosta dovremo lavorare e farci trovare pronti nello scontro diretto decisivo, il 27 aprile, nel derby con la Portuense".

Franco Vanini

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