Recanatese. Bellusci in dubbio contro l’Ancona
Non c’è pace tra gli ulivi, recitava il titolo di un vecchio film, e in effetti, quando ipotizzi di...

Giuseppe Bellusci, difensore della Recanatese
Non c’è pace tra gli ulivi, recitava il titolo di un vecchio film, e in effetti, quando ipotizzi di trascorrere una settimana tranquilla, rischia di arrivare la classica doccia fredda. La Recanatese è in ansia per le condizioni di Peppe Bellusci che ieri ha saltato l’allenamento per un problema muscolare che pare, fortunatamente, non di grave entità. Almeno stando alle prime risultanze dell’ecografia alla quale si è subito sottoposto il 35enne difensore. Non si tratterebbe, stando a quanto si è appreso, di uno stiramento ma di una contrattura, seppur di quelle non banali, per cui occorre andarci cauti ed evitare, per quanto possibile, il lavoro quotidiano degli allenamenti.
Diverso invece, anche conoscendo il profilo del calciatore, il discorso relativo alle partite. Bellusci ha stoicamente tenuto il campo nel recente derby di Fermo anche con una microfrattura alla costola ed è certo che se c’è anche una minima possibilità di scendere in campo senza rischiare troppo…non se la lascerà sfuggire. Figurarsi poi se la prospettiva è la gara con l’Ancona, mai banale per uno che ha trascorso sei stagioni complessive ad Ascoli ed è cresciuto nel settore giovanile bianconero. Farà insomma di tutto per esserci, anche considerando l’importanza della posta in palio ma è chiaro che una decisione verrà presa poco prima di presentare la distinta al direttore di gara.
Complicanze molto fastidiose ma che possono capitare, tuttavia Bilò starà senz’altro predisponendo il piano "B" mettendo in preallarme Cusumano che andrebbe ad affiancare Edoardo Ferrante e Marchegiani nel terzetto destinato a comporre il reparto arretrato. Anche il tecnico però, prima di rinunciare all’apporto di Bellusci, vorrà accertarsi che il gioco non valga la candela e comunque, in queste fattispecie "particolari", il giocatore è il miglior giudice di se stesso, tanto più quando si ha a che fare con il buon "Peppe" che ha all’attivo quasi 400 presenze tra i professionisti.
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