Dopo l’esperienza con le moto, il pilota cambia genere. Petrucci all’assalto del deserto su un camion

Aveva promesso di tornare alla Dakar dopo il successo di tappa del 2022: lo farà il 3 gennaio su quattro ruote

di RICCARDO GALLI
30 dicembre 2024
Danilo Petrucci si sta preparando per la Dakar, ma non in moto (Italtrans Racing Team)

Danilo Petrucci si sta preparando per la Dakar, ma non in moto (Italtrans Racing Team)

Quando, nel 2022, scese dalla sua moto divertito e soddisfatto, Danilo Petrucci salutò la Dakar con un messaggio d’affetto. "E’ stata durissima, ma la rifarò".

Promessa, sfida, voglia di avventura, o forse tutto questo insieme, di sicuro sarebbe stato difficile immaginare come Petrux sarebbe tornato nel deserto della Dakar. Già, perché dopo aver partecipato e aver vinto una tappa in quell’edizione targata 2022, in sella a una Ktm 450 Rally, Petrucci tornerà a correre sullo sterrato folle dell’Arabia, nella Dakar 2025 che scatta il prossimo 3 gennaio, ma dentro l’abitacolo di un camion. Boom.

Storia bellissima, quella di Danilo che sarà membro dell’equipaggio dell’Italtrans Racing Team-Rally Division e che alla Dakar in arrivo sarà alla guida (alternandosi con Claudio Bellina) del truck numero 608.

Un truck, appunto, ovvero un camion da domare fa dune e rocce, che in qualche modo, riporta Petrucci ai suoi ricordi di bambino, quando sul camion (quello del babbo) viveva giorni e giorni, mettendosi dentro la voglia di correre, di fare il pilota, di vincere. Il camion di babbo Petrucci era quello che con cui giravano il mondo le moto e i materiali da box di Loris Capirossi. Un segno del destino.

"Non vedo l’ora di salire a bordo del camion e di mettermi alla guida, insieme al mio compagno, Claudio", sono le parole con cui Petrucci ha annunciato la sua partecipazione straordinaria alla Dakar 2025.

"È una sfida affascinante e sono davvero emozionato di viverla una seconda volta. Di sicuro, in questa occasione avrò molto da imparare, ma darò comunque e sempre il massimo per fare un buon risultato".

Ci sarà da lottare, da soffrire e da rischiare, ma Petrucci – che nel 2024 ha vissuto la sua stagione nel Mondiale Superbike in sella alla Ducati Panigale V4 del team Barni marchiato Bardahl – è uno che ama sempre e solo le sfide. Specie le più complicate.

"Quando mi è stato chiesto di tornare alla Dakar – disse nel giorno in cui Italtrans lo ha iscritto alla gara nel deserto – non ho esitato un attimo. Questa corsa mi ha lasciato molto, mi ha fatto realizzare un sogno unico e grandissimo, ovvero correrla e vincere una tappa. E in ogni caso per ogni pilota arrivare alla fine di una battaglia così è una soddisfazione incredibile. Ringrazio Prometeon per aver reso possibile questa opportunità unica".

La Dakar partirà da Bisha, in Arabia Saudita il prossimo 3 gennaio per chiudersi (sempre in Arabia) il 17 con il traguardo di Shubaytah. Tornando a Petrucci – che sul camion Italtrans si presenterà come guida e in alternativa nei panni di navigatore –, è l’unico nella storia (e qui parliamo di nuovo di motociclismo) ad aver vinto una gara in tutte le competizioni mondiali alle quali ha partecipato.

Ha vinto in MotoGp, ha vinto la sua prima gara anche in Superbike, si è portato a casa una tappa della Dakar ed è stato il più veloce anche sotto il traguardo del MotoAmerica. Poker perfetto. Ora la sfida del camion, mentre i suoi ex rivali, da Rossi a Lorenzo, hanno deciso di correre sulle quattro ruote con le supercar di Bmw e Porsche.

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