Gara finale MotoGp, Bagnaia e Bastianini critici su Barcellona: “Non è il massimo correre in Spagna”

Dorna ha scelto Barcellona per sostituire Valencia, ma per alcuni piloti non è giusto correre in Spagna dopo tutto quello che è successo: “Ci adatteremo, ma…”

di MANUEL MINGUZZI -
5 novembre 2024
Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Bologna, 5 novembre 2024 – Si corre l’ultimo gran premio della stagione 2024 del motomondiale. Niente Valencia, colpita dalla tragedia dell’alluvione, bensì Barcellona, pure lei sotto la pioggia in queste ore ma nulla di paragonabile alla devastazione della Comunitat Valenciana. Si resta in Spagna, dunque, e si è deciso di chiudere lo stesso il mondiale preferendo, anche per questioni logistiche, il Montmelo a Portimao, Jerez e Losail che erano le altre tre alternative. Lo spettacolo non si ferma, anche nel dolore, e quello catalano sarà un gran premio della Solidarietà. Ma qualche pilota è meno d’accordo di altri, perché correre in Spagna con tutto quello che sta succedendo non sembra corretto.

Bagnaia e Bastianini: “Non è giusto, ma ci adeguiamo”

Critici, in modo particolare, i due piloti ufficiali Ducati Enea Bastianini e Pecco Bagnaia, che avrebbero preferito correre in un’altra nazione vista la tragedia che ha colpito la Spagna e Valencia. Come riporta motorsport.com, i due piloti Lenovo non sono del tutto d’accordo con la decisione di Dorna di correre a Barcellona: “Dal mio punto di vista non è giusto correre in Spagna, ma è una scelta della Dorna e ci adeguiamo – le parole di Bastianini – Non sono d’accordo al 100% sul correre a Barcellona dopo tutto quello che è successo, ma chi ha preso la decisione evidentemente ha constato che era l’unica soluzione possibile”. Sulla stessa lunghezza d’onda Pecco Bagnaia: “Correre in Spagna non è il massimo, ma almeno non saremo a Valencia dove la situazione è disperata. Giusto correre altrove anche se è un peccato”. Il circus ha già corso a Barcellona a maggio, ma la condizione climatica di novembre sarà totalmente diversa, quindi è difficile ipotizzare Bagnaia favorito. Inoltre, Martin ha 24 punti da gestire e gliene bastano 14 in due gare per vincere il titolo: “Penso sarà difficile con le condizioni – ancora Pecco – Farà più freddo e curva 2 è molto difficile. Di solito a Barcellona vado bene ma è una pista insidiosa dove serve essere precisi”. E invece Jorge Martin che ne pensa? “Le mie prestazioni tra Valencia e Barcellona sono simili – la sua risposta – Al Montmelo sono salito sul podio nel 2022 e nel 2023 e penso di poter essere competitivo, ma ci sono curve difficili a cui prestare attenzione e le condizioni meteo saranno diverse. Probabilmente ci sarà più freddo, vento e forse pioggia”. Per lo spagnolo il vantaggio di poter gestire il margine su Pecco, che oggi è di 24 punti con 37 a disposizione. Tra sprint e gara lunga, Martin deve accumulare almeno 14 punti per vincere il mondiale dato che un arrivo a pari punti premierebbe Bagnaia per maggior numero di vittorie. Si corre dal 15 al 17 novembre.

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