Francesco, un weekend da Cannibale
Riccardo
Galli
Mangia un hot-dog, Pecco, e il gesto ha un che di subliminale e assolutamente adatto a rappresentare tutto quello che Bagnaia sta sgranocchiando. Senza, peraltro, il rischio di un qualsiasi tipo di indigestione. Nell’hot-dog di Pecco infatti c’è tanto. E di tutto. C’è il futuro da campione ormai irrimediabilmente condizionato (in negativo) di Quartararo e della Yamaha, ci sono i nervi tesi e le provocazioni che di tanto in tanto prova gettargli in faccia Marquez e ci sono anche le ambizioni (assolutamente giustificate) dei suoi amici-rivali, da Bezzecchi a Martin, da Marini a chiunque altro, vorrebbe provare a mettere un sassolino nell’ingranaggio mondiale che Bagnaia vuole portare a termine con la fine della stagione 2023. Ok, la stagione è lunga. Le situazioni e le difficoltà da affrontare non mancheranno, ma ogni volta che Bagnaia farà e sarà il Bagnaia del Mugello, per gli altri ci sarà poco o niente da ridere. Pecco si sta dimostrando già più forte di quello che aveva vinto il titolo lo scorso novembre.
Un processo di crescita che lo fa accostare ancora una volta al maestro Valentino. Soprattutto in quell’essere incapace di accontentarsi di ogni successo. Di vincere e pensare subito a quello che ci sarà da vincere domani. Pecco si è mangiato tutto, nel week end del Mugello dove la sua fame – sempre hot-dog a parte – è stata da subito micidiale. Non ha voluto lasciare niente agli altri, il pilota della Ducati, che prima della gara trionfante ha ingurgitato la pole position, il nuovo record assoluto della pista e il primo posto nella Sprint Race. Un cannibale, ecco che cosa è stato il Bagnaia del Mugello. Un cannibale spietato. Sorridente, disponibile, gentile, ma quando c’è mettersi a tavola (in pista) e prendersi qualcosa, lui vuole e sceglie soltanto in meglio. Sì, altro che semplice (ma gustoso) hot- dog.
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