Gp show, Ducati da urlo: che poker

Dopo pole e Sprint Race, Bagnaia manda in delirio i tifosi con una gara perfetta. Ed è fuga nel Mondiale

di RICCARDO GALLI -
12 giugno 2023
Gp show, Ducati da urlo: che poker

Gp show, Ducati da urlo: che poker

dall’inviato Riccardo Galli

Come ai tempi di Valentino. E il Mugello, tornato ai numeri da tutto esaurito (weekend da oltre 135mila spettatori), è stato una festa tutta italiana. Ha vinto, come un anno fa, Bagnaia. Dominatore assoluto di tutta la tre giorni. E ha stravinto la Ducati che per la prima volta nella sua storia monopolizza le prime quattro posizioni, lasciando il niente agli avversari. Hanno vinto l’Italia e il Mugello, insomma, con Bagnaia sempre più superfavorito nella caccia al secondo titolo mondiale.

Tutto bello, tutto ad altissimo tasso spettacolare. Proprio, appunto, come accadeva nei giorni dei trionfi di Rossi. Con la festa che inizia un attimo dopo la bandiera a scacchi, la coreografia organizzata da e per il vincitore (Pecco e il suo fan club hanno apparecchiato un pic-nic con tanto da tavolino sotto la curva Ducati), invasione di pista del popolo rosso che una volta era quello giallo nel numero 46. "Sono felice, davvero molto felice – esclama Bagnaia, mentre si fa abbracciare dalla gente del Mugello –. Ho gridato come un matto e alla fine mi è andata via la voce. E’ stato tutto perfetto in questo fine settimana e lo dico sinceramente: ci tenevo tantissimo a fare una bella figura al Mugello. Il piede che ancora non sta bene? – rilancia –. Per fortuna riesco a correre normalmente a essere al massimo, a spingere come mi riesce, quindi…".

Sono due le immagini che Pecco si porta a casa dal Mugello 2023: il panino mangiato sotto la curva rossa e i 5 minuti da dj sulla plancia-consolle gigante della terrazza del circuito, prima di correre sul podio per la premiazione. "Bello no? – aggiunge con un maxi-sorriso –. E comunque il tavolino apparecchiato e i panini sulla via di fuga è stata una bellissima idea del mio fan club. Non me l’aspettavo ed è stato ancora tutto più fantastico".

La forza di Bagnaia e quella della Ducati. Il matrimonio perfetto per puntare a una serie di risultati per riscrivere la storia di Borgo Panigale. Pecco sa bene di essere il più forte, ma non nel suo stile vincere a parole. Macchè. "La classifica – sottolinea – racconta che anche Bez e Martin stanno bene, che sono lì e con tantissime gare ancora da correre, sarebbe sbagliato pensare ad altro se non godersi tutto il bello fatto in questa occasione".

Mentre la gente invoca il suo nome, lo celebra come faceva con zio Valentino e gli ricorda che nessuno è più forte di Pecco. Tutto bello. E soprattutto vero.

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