La Ducati si fa in sei e accende i motori. Motogp, Sbk e cross: il mondo della Rossa

Bagnaia e Bastianini sono pronti al derby di Borgo Panigale: "Marc Marquez andrà subito forte". Cairoli prepara la prima off-road

di RICCARDO GALLI -
23 gennaio 2024

dall’inviato

Missione Mondiale 2024. Che poi sarebbe il terzo di fila per Bagnaia. "Ma non sarà facile _ sottolinea Bagnaia _. Ci saranno otto Ducati in pista e questo è bellissimo. Anche se allo stesso tempo la cosa mi ricorda che fra gli avversari da battere ci saranno soprattutto diversi piloti che hanno una moto forte come la mia. Ci sarà Bastianini. Ci sarà, certo, anche Marquez che partirà subito al massimo, con la consapevolezza e le motivazioni di trovarsi in sella su una moto che ha vinto il titolo 2023".

Comincia con la sfida mondiale di Bagnaia il 2024 di Ducati. Si riparte, come un anno fa, da Madonna di Campiglio. Fra il rosso delle Desmo e il bianco della neve. "Il contrasto che più ci piace" sottolineano l’ad Domenicali e il dg Dall’Igna, che con orgoglio alzano il sipario sul pacchetto di Ducati portato a Campiglio. Ci sono le nuovissime Desmo Gp24 di Bagnaia e Bastianini e le due Panigale V4 del Mondiale Superbike di Bautista e Bulega, del team Aruba. E poi ecco la sorpresa, forse la più attesa: le due Desmo 450 Mx che segnano lo sbarco di Ducati nel mondo del cross. Poi i riflettori tornano a puntare forte su Bagnaia.

"Il mio obiettivo? _ sorride _. Vorrei vincere le 44 gare del 2024, fra Sprint e Gp, ma…battute a parte, lo ripeto, dovremo e dovrò fare ancora meglio, molto meglio del 2022 e del 2023. Tutti avranno fatto qualcosa per venire a prenderci. Ktm e Aprilia già lo scorso anno avevano fatto uno step in avanti importante e sono sicuro che anche Yamaha e Honda si siano migliorate".

È carico Bagnaia e scherza volentieri quando gli si chiede di usare il termine che renda al meglio la sua voglia di rimettersi in sella… "Ho una… scimmia da matti" sbotta in una risata. "Si dice così, no quando uno non pensa ad altro che a una cosa?". Bastianini lo guarda e si tuffa nel gioco. "Perché io, no? Anche io ho una gran scimmia… e non aspetto altro che il momento di tornare in pista. E poi per me i test in Malesia saranno decisivi per capire come mi troverò sulla moto nuova e quando potrò iniziare a vincere".

Grinta allo stato puro quella di Pecco ed Enea, consapevoli che la Ducati 2024 sarà sicuramente più aggressiva e cattiva di quella dello scorso anno. "La 2023 _ dice Bagnaia _ aveva qualche piccolissima lacuna da correggere, migliorare, e so che in Ducati hanno lavorato tanto e hanno messo a punto una gran moto".

Punta forte sul 2024, Pecco in quello che lui definisce "l’anno della verità". Dove verità significa alzare l’asticella, combattere con un gruppetto di rivali assolutamente forti, lasciare per strada il meno possibile. "Nel 2023 sono caduto sette volte e in cinque casi in un Gp _ sottolinea _. Ecco dovrò migliorarmi anche in questo e poi ricordarmi che per portare a casa il risultato dovrò avere una grande continuità".

Calendario intenso con una mini finestra di relax a luglio con qualche settimana di stacco, ma Bagnaia sorride: "Avremo e avrò il raduno del Wdw e il matrimonio". Vacanze, praticamente già finite. Buon 2024, Pecco.

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