Moto gp, Acosta ammette: “Nel 2021 sono stato vicino a VR 46”

Il baby fenomeno spagnolo vicino alla scuderia di Rossi, ma tutto saltò per questioni di sponsor: i due si stimano

di MANUEL MINGUZZI -
22 luglio 2024
Pedro Acosta

Pedro Acosta

Bologna, 22 luglio 2024 – Pedro Acosta in VR 46? Sì, c’è stata una possibilità nel 2021 ma non si è concretizzata per questioni di sponsor. Lo ha affermato lo stesso pilota spagnolo in una recente intervista a Marca. Vale Rossi con Acosta ha un rapporto decisamente migliore rispetto a quello che si è incrinato nel 2015 con Marc Marquez e i due si rispettano profondamente. Per questo motivo una mezza occasione per il colpaccio di mercato la Vr 46 lo ha accarezzato, ma non è stato possibile portarlo a termine. Acosta vede in Rossi un campione, un trascinatore del mondo del motociclismo e il fatto di non essersi sfidati in pista può aver giovato rispetto ai duelli all’ultimo sangue con Marquez. Acosta, d’altronde, è il nuovo baby fenomeno del motomondiale e il suo percorso ricalca quello di Rossi: dopo il mondiale Moto 3 c’è stato un anno di apprendistato in Moto 2, poi titolo anche lì e infine passaggio in Moto gp.  

Acosta: “Rossi il padre di tutto il paddock”

Già oggi Pedro Acosta è il migliore delle KTM. Al suo primo anno di Moto gp ha già messo in riga i piloti ufficiali Brad Binder e Jack Miller, conquistando un podio a Portimao e, per ora, il sesto posto in classifica mondiale. Insomma, dietro Ducati e Aprilia c’è lui anche se la crescita degli austriaci, dopo un incoraggiante inizio di stagione, pare essersi un po’ fermata. Acosta, infatti, ha voluto capire bene le dinamiche interne facendo visita alla fabbrica centrale in Austria. Dalla Gran Bretagna in avanti ci si attende una KTM in risalita. Il prossimo anno, poi, Acosta salirà nel team ufficiale. Ma in passato avrebbe potuto entrare nel team VR 46 di Vale Rossi, considerato da Acosta ‘il padre di tutto il paddock’, tanto anche da dichiarare che ‘mi piacerebbe assomigliargli’. Insomma, c’è stima, certificata anche dall’invito di Rossi per la 100 chilometri dei campioni al ranch. E allora Uccio Salucci aveva provato il colpo a sorpresa di mercato tre anni fa, ma questioni di sponsorizzazione non hanno reso possibile l’operazione: “Nel 2021 ho parlato con la VR 46 e rappresentavano una buona opzione per noi, ma è stato difficile portarla a termine per via degli sponsor”, le parole di Acosta a Marca. Rapporto solido tra Acosta e Rossi, lo spagnolo conferma e anzi in passato ci sono stati consigli utili del Dottore al baby fenomeno di KTM. Un nove volte campione del mondo non può che essere un professore con gli alunni in cattedra: “Già dai test Moto gp abbiamo parlato molto e ci siamo confrontati sulle mie sensazioni, mi ha detto alcune cose che mi hanno aiutato tanto”. Acosta è atteso da un ritorno sul podio nella seconda parte di stagione, a partire dal gp di Gran Bretagna dal 2 al 4 agosto dopo la pausa estiva che ha visto, tra le altre cose, il matrimonio da Pecco e Domizia con il Dottore tra gli invitati assieme a Cesare Cremonini. Leggi anche - Pedrosa: "Martin aveva meritato la Ducati ufficiale, ma Marquez..."

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